Patto tra Guardia di Finanza e Azienda regionale del diritto allo studio universitario contro le frodi degli studenti a cui sono destinate borse di studio, posti di alloggio ma che non sono in possesso dei requisiti previsti nei bandi per ottenere gli aiuti.
“È stato riscontrato infatti dagli uffici dell’azienda Dsu preposti a compiere gli accertamenti che negli ultimi anni su un campione oscillante fra il 25% e il 35% dei vincitori di borsa di studio e posto alloggio, una media di oltre 300 dichiarazioni sostitutive uniche presentavano difformità che hanno dato adito alla decadenza dai benefici o alla rimodulati degli stessi. L’intesa si concretizzerà quindi con lo scambio di flussi di dati ed informazioni utili per valutare eventuali illeciti che permettano alle Fiamme Gialle di effettuare un controllo capillare più diretto sulle banche dati ministeriali.”, si spiega
Ed in un’ottica di collaborazione tra gli enti saranno organizzati incontri, seminari, interventi formativi rivolti ai dipendenti e corsi di aggiornamento professionale riservati al personale preposto allo svolgimento delle rispettive attività d’istituto.
L’accordo avrà una validità di tre anni con possibilità di rinnovo alla sua scadenza.
“Oggi abbiamo firmato un importantissimo accordo con la Guardia di Finanza – dichiara il presidente del Dsu Toscana Marco Del Medico – che ci permetterà di vigilare su comportamenti scorretti per garantire l’accesso ai sussidi universitari agli studenti veramente privi di mezzi economici che rappresentano un investimento fondamentale per il futuro del nostro Paese e tutelare le risorse che annualmente il Ministero, la Regione e il Dsu Toscana destinano al diritto allo studio.”
“Nel più ampio ambito di collaborazione istituzionale con la Regione Toscana – afferma il comandante regionale della Guardia di Finanza, generale di divisione Giuseppe Magliocco – che è stato formalizzato nel protocollo d’intesa, rinnovato nel maggio scorso, per rafforzare il sistema di monitoraggio e vigilanza relativo alle procedure, modalità e termini per la determinazione e l’impiego delle risorse che rientrano tra quelle destinate all’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza, del piano nazionale per gli investimenti complementari, di tutti i fondi europei, nonché di quelle eventualmente stanziate a seguito della dichiarazione dello stato di emergenza relativo a eventi/calamità occorsi sul territorio della regione, direttamente gestite dall’ente regionale o per il tramite di altri soggetti dalla stessa costituiti, controllati o comunque incaricati/delegati, con quello odierno si consolida anche con l’Ardsu della Toscana una sinergia che intende sostenere l’azione di prevenzione e contrasto agli illeciti legati all’erogazione dei contributi regionali destinati agli studenti in condizioni economiche svantaggiate o meritevoli. La collaborazione troverà concreta attuazione mediante lo sviluppo di iniziative congiunte.”