La Costituzione deve essere un orgoglio italiano e va fatta conoscere ai più giovani attraverso il dibattito e la discussione. Il 2 giugno è stato il momento della scelta della Repubblica in Italia e al contempo la prima volta che le donne italiane ebbero la possibilità di votare. È questo il messaggio passato e lanciato attraverso il convegno che è stato tenuto questa mattina nell’aula magna dell’Università per stranieri di Siena alla presenza del rettore di Unistrasi Tomaso Montanari, del rettore dell’Università degli studi di Siena Roberto Di Pietra e del prefetto Matilde Pirrera.
All’iniziativa hanno preso parte anche studenti del liceo scientifico Galileo Galilei di Siena, che hanno presentato e illustrato alcuni lavori da loro effettuati relativamente ai valori della Carta costituzionale.
“Festeggiamo il 2 giugno in una maniera non solo cerimoniale ma andando al cuore della nostra storia – sono state le parole del rettore Montanari. – Il 2 giugno ci ricorda la prima volta che in Italia le donne ebbero la possibilità di votare. Le parole della Costituzione non sono parole del passato, sono parole del futuro e in parte non le abbiamo ancora attuate: uguaglianza, cultura, diritto alla salute e all’abitare, diritto allo studio”.
“È giusto riflettere sulla nostra Costituzione – ha affermato il rettore dell’ateneo senese, Roberto Di Pietra. – Dobbiamo andare orgogliosi della nostra carta costituzionale, che definisce le regole della nostra convivenza civile e pacifica nel Paese, e le riflessioni su di essa non sono mai sufficienti. Era opportuno anche in questa occasione ragionare sulle parole e sui concetti costituzionali insieme ai nostri giovani”.
Varie le iniziative che saranno effettuate a Siena in occasione della Festa della Repubblica e che vedono coinvolte nell’organizzazione istituzioni, contrade, enti culturali e artistici del territorio.
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