“I problemi non esistono tra le religioni. I problemi, anche quelli gravi che stiamo vedendo in Medio Oriente in questo momento storico, sono di natura politica e di riconoscimento delle parti”. Al liceo Piccolomini questa mattina erano seduti l’uno accanto all’altro l’imam di Firenze Izzedin Elzir e il rabbino di Firenze Gadi Piperno. “Ci vediamo spesso – hanno detto. – Anche oggi siamo venuti a Siena da Firenze in macchina insieme. Appena possibile siamo soliti pranzare insieme, e ci confrontiamo su tante questioni”.
L’istituto scolastico senese ha voluto mettere a uno stesso tavolo i rappresentanti di differenti religioni: l’imam e il rabbino di Firenze, e poi un rappresentante della Chiesa Cattolica (il professor Marco Amabile) e un rappresentante della Chiesa anglicana (il professor Marco Baragli). Il tema al centro dell’attenzione è stata l’educazione scolastica: quindi come nelle varie religioni si affronta la questione dell’educazione dei ragazzi. “L’educazione nelle diverse spiritualità”, il titolo scelto per la mattinata. Una bella iniziativa, improntata ovviamente al tentativo e al concetto di aprire un dialogo, un confronto tra le varie religioni. Diversità di vedute sono tuttavia emerse quando la discussione si è spostata sulla guerra in corso a Gaza.
Si è trattato di un evento molto interessante, al quale i ragazzi dell’istituto hanno presenziato attivamente e con interesse, fino a porre varie domande agli oratori al tavolo. Soddisfazione è stata espressa dal dirigente scolastico del Piccolomini, il professor Federico Frati, che ha moderato l’incontro.
I ragazzi hanno posto delle domande al rabbino e all’imam anche relativamente allo scontro armato che è in corso nella striscia di Gaza. “I palestinesi lottano per la libertà e per i loro diritti”, ha detto Elzir. “C’è grande sofferenza e la speranza è che si arrivi presto a una soluzione vera”, ha affermato Piperno.