“Per affrontare l’emergenza abbiamo già individuato delle soluzioni: abbiamo identificato 5 diverse entrate per diversificare le entrate degli studenti di diverso grado, nelle aule i banchi sono stati disposti ad un metro di distanza e ci saranno due metri per lo spazio degli insegnanti. I ragazzi lavoreranno in gruppi, in modo da tenere controllo l’interazione tra loro”. Il coronavirus non ferma l’International school of Siena che, con due mesi di anticipo, si trova già pronta ad accogliere gli oltre 170 alunni nelle sue classi. Per Lianne Knibb preside dell’Istituto e Letizia Rosati, middle year coordinator, la riapertura per il prossimo anno accademico coincide con uno storico appuntamento, “festeggeremo nel 2020/21 dieci anni di attività e lo faremo avendo, per la prima volta, il curriculum completo dai 3 ai 18 anni -annunciano-. Nel giugno 2021 avremo la nostra prima classe di diplomati”.
Nella scuola, lo ricordiamo, viene usato un approccio metodologico olistico, “l’insegnamento e l’apprendimento si concentrano sullo studente – spiegano-. Ciò significa che le loro esigenze sono prese in considerazione e l’insegnamento è ambivalente: c’è uno scambio reciproco tra studente e insegnante, si favorisce la curiosità innata dei bambini e si lavoro su questo. Si apprende per tutta la vita, questo è il nostro principio fondamentale”.