‘Open – Apriamo la porta al mondo’, questo il titolo della mostra diffusa che dal 23 ottobre al 5 dicembre accompagnerà il Siena awards 2021 con il coinvolgimento di circa 85 botteghe e negozi della Y storica del centro senese (via Banchi di Sopra, via Banchi di Sotto e via di Città). Saranno proprio i locali di queste attività commerciali ad accogliere nelle vetrine le immagini della mostra ‘Imagine all the people sharing all the world” allestita in occasione del Siena Awards 2020 e chiusa prematuramente lo scorso anno a causa del lockdown. La mostra diffusa ‘Open’ è promossa e organizzata dal comune di Siena nell’ambito del Siena Awards 2021.
“Un’iniziativa che è diventata ormai una costante per la nostra città – commenta il sindaco di Siena, Luigi De Mossi – per quanto riguarda uno degli eventi fotografici più importanti del mondo. Si tratta di otto mostre e tre premi che saranno consegnati da una giuria qualificata. Io ringrazio Siena award per il lavoro fatto. Inoltre, credo che questa ricorrenza diventi importante non solo per la qualità artistica, elevatissima, ma anche perché arriva in un momento delicato dell’anno e ci dà il modo di allungare la stagione”.
Presente anche l’assessore al turismo e commercio del comune di Siena, Alberto Tirelli, che ha ribadito: “Ottobre non è bassa stagione”. “Quest’anno – prosegue – abbiamo scelto la Y storica come partenza per questa iniziativa, con la possibilità negli anni futuri di allargare questa iniziativa al resto del centro storico e degli esercizi commerciali che vorranno aderire. Si tratta di una mostra diffusa che punta a coinvolgere ancora di più il territorio, nell’ambito di una manifestazione di successo e di respiro internazionale come Siena awards. È ancora possibile aderire all’iniziativa da parte dei commercianti della Y storica contattando i nostri uffici”.
A chiudere la presentazione è stato Luca Venturi, fondatore nonché direttore artistico di Siena awards. “La mostra riapre – ha spiegato Venturi – grazie alla collaborazione fattiva dell’amministrazione comunale e della città. Open, già dal nome vuole essere un segnale di riapertura, quindi riaprire ciò che il covid aveva chiuso”.
Emanuele Giorgi