Nei giorni di inizio ufficiale delle grandi manovre in vista delle amministrative del 2023, gli Ecologisti Democratici di Siena non rimangono indietro e convocano una conferenza stampa dedicata ai temi di interesse dell’agenda 2030, declinati in chiave senese e che da Siena vogliono cominciare a guardare davvero al futuro, con i giovani.
Tempismo perfetto che cade – ci sia concessa la locuzione – a pipa di cocco in mezzo ai meccanismi più o meno arrugginiti che stanno muovendo verso le scadenze elettorali ma, a domanda precisa la risposta è secca: “Non ci presteremo ad essere la bandierina da sventolare per nessuno”, ed ancora “riteniamo che i nostri argomenti siano fondamentali per il futuro della città e quindi non vogliamo essere un semplice ‘affluente’ di una coalizione, ma crediamo di poter invece costituire il fiume in piena”.
Facciamo un passo indietro: Gianni Porcellotti, Luigi Dallai, Umberto Trezzi e Paola Bassi hanno chiarito stamani la linea che seguirà il gruppo degli Ecodem di Siena in vista della prossima corsa elettorale del 2023. “Ci sediamo ad una tavolo, ma le nostre proposte non devono essere subordinate rispetto ad altri temi”, si legge anche questo monito nelle parole dei quattro che hanno delineato un programma, fatto di sette punti, che vuole essere “il biglietto da visita” degli Ecodem per gli altri esponenti del Pd ed anche per altri partiti, movimenti ed associazioni civiche e ambientaliste. Nella città del futuro pensata da Porcellotti (“Siena 2030” è il nome del progetto ndr.) una colonna portante è costituita dai giovani “che rappresentano -spiega- una forte componente del nostro Gruppo” e che costituiscono “quelle piazze che su certi argomenti si sono mosse prima della politica”. Dallai gli fa eco e parla di un confronto aperto e di iniziative comuni con i ragazzi del Fridays for Future.
Tra i sette punti degli Ecologisti c’è la raccolta differenziata. “Riduzione della quantità di rifiuti prodotti in collaborazione con la società gestore del servizio con inserimento di appositi bonus nella Tari per cittadini, attività ed imprese. Promozione delle attività di riuso e riciclo. Promozione di esperienze pilota di economia circolare”. Lo chiedono gli Ecodem in una nota. Porcellotti inoltre pungola Comune e Sei Toscana chiedendo maggiore impegno sul tema della differenziata e del decoro urbano ed anche più polso, con multe e controlli degli ispettori ambientali, verso chi non rispetta le regole.
Questi invece i punti restanti dove gli Ecodem vogliono lavorare: “Evitare il consumo di suolo dando priorità alla pianificazione rigenerativa con visione di area vasta; aumentare l’efficienza energetica, ridurre l’uso di risorse, diffondere le energie rinnovabili; promuovere una mobilità sostenibile; migliorare la qualità del verde urbano, in centro e nelle periferie; favorire la partecipazione dei cittadini alla gestione sostenibile della città; promuovere un turismo consapevole e di qualità”.
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi
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