Si sono recentemente conclusi i lavori di realizzazione di un nuovo polo impiantistico a Grosseto per la valorizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti urbani ed assimilati.
L’intervento ha interessato Ecolat srl, la società controllata dal Gruppo Estra, che per l’intera Toscana rappresenta oggi una struttura di riferimento sia per la differenziazione del multi-materiale che per lo stoccaggio.
I lavori sono stati svolti dalla società Italproget S.r.l. e hanno compreso la realizzazione di due impianti: uno per la valorizzazione delle frazioni cellulosiche; l’altro per la valorizzazione del multi-materiale pesante e leggero.
Gli impianti realizzati (vedi Focus tecnico allegato) sono caratterizzati da alti livelli di automazione e la tecnologia installata comprende macchinari di alta qualità con elevate performance di separazione. Il polo impiantistico costruito rappresenta un’infrastruttura ambiziosa per la selezione e pre-pulizia delle frazioni provenienti dalla raccolta differenziata, nell’ottica di un loro successivo conferimento ai consorzi di filiera.
Tale selezione e pre-pulizia sono di fondamentale importanza nel quadro del successivo recupero/riuso di dette frazioni e quindi nell’ottica di generare un apporto significativo in termini di economia circolare.
Non è un caso che tali interventi di modernizzazione dei processi produttivi abbiano interessato proprio Ecolat, visto che la società, dopo aver acquisito nuove attrezzature di movimentazione, oltre ad un macchinario di ultima generazione per la riduzione dei conferimenti, ha ottenuto importanti autorizzazioni finalizzate all’ottimizzazione del ciclo di trattamento rifiuti post-differenziata.
Ecolat infatti, socia di Sei Toscana e controllata da Estra, rappresenta oggi un importante modello di riferimento per molte realtà di settore operanti a livello nazionale. Con la realizzazione del revamping per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro (parte dei quali coperti dai fondi dell’Industria 4.0) potrà rispettare con maggiore efficienza i più alti standard qualitativi dei “rifiuti” selezionati. Questi potranno essere così inviati agli altri operatori della filiera, nel pieno rispetto delle disposizioni previste dall’ultimo accordo ANCI – CONAI.
Complessivamente, il revamping realizzato ha aumentato la produttività della linea, ha migliorato la qualità delle frazioni merceologiche in uscita (plastica, tetrapak, alluminio, latta e vetro), ha consentito un miglioramento delle attività svolte dagli operatori in linea e delle loro condizioni microclimatiche di lavoro oltre ad aver trasformato la linea esistente in un impianto versatile capace di lavorare efficientemente diverse frazioni in ingresso.