Economia e territorio, Corima inaugura il nuovo stabilimento. Carlo Locatelli: “Siena si apra al manifatturiero”

Corima entra negli “anta” e cresce: quarant’anni di storia nelle terre di Siena. Un percorso partito nel 1979 con la produzione  di materiale per confezionare i prodotti farmaceutici creati dal Distretto senese. Una struttura che conta 130 dipendenti e che fa parte di un gruppo leader mondiale nel settore del packaging, il gruppo Marchesini che conta 1700 dipendenti ed 8 stabilimenti in tutta Italia con sede nel bolognese.   “E’ancora vuota ma speriamo di riempirla presto – ci dice scherzando il responsabile risorse umane dell’azienda Carlo Locatelli -. Prima eravamo in un immobile di 6mila metri quadrati di cui 3mila 500 destinati alla produzione. Adesso per la sola produzione i metri quadri saranno 6mila. Siamo tutti contenti specie Valentina Marchesini(membro del cda del Gruppo Marchesini ndr) con cui ho parlato prima. Spero che in futuro possiamo crescere ancora, sarebbe ottimo per il territorio”.

Territorio, appunto, quello dove Corima crede e vuole investire, ma per Carlo Locatelli serve prima un grande cambio di mentalità. “Questa provincia è rimasta legata al settore terziario e all’ambito dei servizi- sostiene-. E’ora di iniziare a fidarsi del settore secondario e delle opportunità che esso può offrire alla provincia”. Il mondo dell’industria può rappresentare la nuova occasione di sviluppo per l’area senese ma questo, per Locatelli, può accadere solamente con la collabroazione delle istituzioni locali. La riflessione dunque non può non ritornare sulla questione della strada Colligiana. Come abbiamo scritto su Siena News la vicenda non solo sta creando disagio alle molte aziende presenti nella zona di Pian del Casone ma anche ai cittadini che hanno creato un comitato di protesta (link qui). ” Per l’inaugurazione abbiamo dovuto dire alle 1300 persone che saranno presenti di uscire prima a Colle Val d’Elsa invece di arrivare a Monteriggioni. Il crollo del ponte de Le Frigge sta danneggiando non solo chi deve trasportare merci quotidianamente ma anche i normali cittadini – afferma-. Pensiamo a quelli che vivono a Castellina scalo, un paese tranquillo dove ora c’è un continuo passaggio di macchine”. Per Locatelli il problema maggiore è però quello dei tempi del ripristino. Il ponte è venuto giù quasi un anno fa e Provincia e amministrazione comunale di Monteriggioni hanno pronosticato che la riapertura ci sarà a fine anno. ” Da presidente della Confindustria valdelsana posso dire che noi con loro ci abbiamo lavorato quasi all’unisono ma è comunque passato troppo tempo – prosegue-. Sono state presentate varie soluzioni e spero che alla Conferenza dei servizi si trovi la scelta migliore”.

Attese lunghe che però non spaventano l’azienda per quanto riguarda l’ambito delle occupazioni: Co.Ri.Ma assume, almeno 15 – 20 persone entro la fine dell’anno per arrivare a 30 in un periodo di tempo più lungo. Si cercano tecnici meccanici e dell’automazione, elettricisti e informatici. “Persone giovani e specializzate -afferma Locatelli- che noi vogliamo fare crescere perché abbiamo  intenzione di lavorare per il futuro. Prima però va sfatata quell’idea che questa sia una mansione ‘sporca’ e di ‘basso rango’. Qua da noi un ragazzo a 30 anni ha già fatto il giro di tutto il mondo crescendo come  persona. Serve maggiore fiducia da parte di tutti verso questo settore: Siena è abituata al Terziario ma è anche al manifatturiero che si deve cominciare ad aprire”.

Marco Crimi