“Ad oggi, nel territorio, sono 107 gli appartamenti sfitti del Comune di Siena, è urgente fare qualcosa”. Parte da questo assunto la conferenza stampa odierna organizzata dal consigliere di Siena Aperta Mauro Marzucchi.
L’ incontro ha fissato la lente di ingrandimento sulla situazione dell’edilizia residenziale pubblica nel Capoluogo ed ha individuato la necessità di costituire una “task force” che lavori sulle criticità presenti in questo ambito. L’operazione “non è una manovra in vista della prossima campagna elettorale”, ha dichiarato Marzucchi che ha bacchettato comunque la politica locale e si è detto “insoddisfatto per il dibattito” presente in città : “si parla del Trenino di Natale e di Foibe e si bypassano i problemi reali”, sostiene il consigliere.
Delle oltre 1000 strutture gestite qui da Siena Casa, stando a quanto rilevato da Marzucchi, 94 non sono allocate e presto se ne aggiungeranno altre 13 vicine alla pronta consegna. “Quest’ultime, se l’Ente riuscirà a rispettare i tempi , dovrebbero essere consegnate entro la fine del 2021 mentre 33 appartamenti dovrebbero essere dati entro la fine del 2022 – ha precisato-. Sessantuno però resteranno sfitti, più quelli che saranno restituiti dagli affittuari nel prossimo anno, quindi è importante trovare una soluzione per recuperare queste case”, afferma. Da qui arriva la proposta che Marzucchi scandisce ai giornalisti presenti: “Il Comune può sostenere direttamente il ripristino delle strutture che sono senza inquilini. Lo può fare attraverso risorse proprie che potranno tornare indietro attraverso la compensazione degli affitti”. Una soluzione che per Siena Aperta garantirebbe le reimmissione di 80 strutture “che allieveranno le difficoltà attuali di molte famiglie presenti nella graduatoria per ottenere gli alloggi”.
Questo è solo il primo di tre aree di intervento dove il gruppo civico, che fa parte dell’area di maggioranza, intende mettere in piedi. Al secondo punto infatti c’è l’argomento del “degrado vissuto da una parte del patrimonio abitativo del Comune”, osserva il consigliere che poi ha riavvolto il nastro su una sua vecchia querelle con Siena Casa: “Non fa abbastanza manutenzione. Investe un milione e 200mila euro per le ristrutturazioni di 3mila appartamenti in tutta la provincia. Per ogni casa equivale a spendere 300-400 euro: al massimo si può cambiare una porta”. Toni, quelli di Marzucchi, simili a quelli usati nello scorso giugno quando il consigliere chiedeva al Comune di intervenire urgentemente per risistemare alcuni alloggi Erp (link qui) .
Sembra di essere tornati indietro di qualche mese, anche se stavolta da Siena Aperta vengono proposti un censimento dei problemi emergenti tra gli affittuari, anche per capire dove possono intervenire direttamente loro, e la verifica di tutto il patrimonio per fare un intervento di messa in sicurezza generale dei vari appartamenti.
Infine c’è il terzo punto, Marzucchi ricorda che sono in costruzione 36 case popolari in Viale Bracci. Occorre però fare di più, evidenzia il consigliere: serve trovare aree nuove per costruire appartamenti per dare risposte alle persone che sono in cerca di un’abitazione. “Le strutture in viale Bracci saranno pronte tra 5 anni. Il rischio è che si aspetti tutto questo tempo per consegnare nuovi appartamenti, dobbiamo muoverci”.
MC