“Educazione, cura e gestione del cavallo a terra”, nasce il progetto di carabinieri e istituto Ricasoli

Il progetto “Educazione, cura e gestione del cavallo a terra” è realtà. L’idea, nata dai contatti tra l’istituto agrario “Bettino Ricasoli” e il reparto carabinieri biodiversità di Siena, vuole rappresentare un accordo significativo e innovativo oltre il semplice ambito cittadino. Il proposito è quello di raccogliere l’interesse verso il mondo dei cavalli e di renderlo tangibile per gli studenti, attraverso una formula di tirocinio partico di alternanza scuola-lavoro. Gli studenti, dopo un percorso di studi dedicato, hanno così la possibilità di testare le competenze acquisite in aula in stages formativi svolti presso il centro di selezione equestre di “Cornocchia”, nel comune di Radicondoli, gestito dal reparto carabinieri biodiversità di Siena, struttura allevatoriale di eccellenza dove, tra le altre cose, viene svolta un importante attività di selezione e conservazione del cavallino di Monterufoli, specie equina autoctona a rischio di estinzione. I militari ed il personale civile del reparto mettono a disposizione degli studenti e delle studentesse la loro esperienza e professionalità, guidandoli in un percorso pratico teso a rafforzare la passione e l’interesse verso il cavallo.

L’accordo, firmato dal comandante Alessio Brogi e dalla dirigente scolastica dell’istituto, Nadia Riguccini, rappresenta un importante traguardo, un virtuoso esempio di collaborazione tra istituzioni pubbliche, con l’obiettivo condiviso di formare le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente e alla partecipazione attiva nelle attività di gestione degli animali, con l’ambizione, tra l’altro, di trasformare la “passione per il cavallo” in vera e propria “professione”, visti i molteplici sbocchi occupazionali che offre il territorio senese. Infatti il progetto è stato realizzato dall’Istituto Agrario “Bettino Ricasoli” in collaborazione con la rete d’impresa “Final Furlong”, rappresentata a Siena da Massimiliano Ermini.