“La fortuna ci ha dato il privilegio di vivere con Arturo per 17 anni condividendo con lui gioie e dolori. Quando è scomparso è stato come se si fosse sradicata una parte di noi stessi ma abbiamo deciso comunque di andare avanti”.
Sono passati tre anni da quella notte di dicembre che portò via Arturo Pratelli, giovane contradaiolo dell’Aquila e grande tifoso della Robur. Un dolore devastante quello vissuto dall’intera città per un ragazzo che se ne è stato andato via troppo presto. Il grande dolore però, insieme alla tenacia, all’amore e al coraggio è stato anche l’arma che ha permesso alla famiglia di ripartire e di mettersi a disposizione della città, in modo che Arturo Pratelli non venga mai scordato. “Siena ci è stata vicino, ci ha fatto sentire veramente figli suoi e per questo cerchiamo di darle il nostro contributo”, prende parola così Vincenzo Pratelli, presidente dell’associazione Arturo Pratelli e padre del giovane ragazzo.
Oggi la sua associazione (che è nata nel maggio del 2021 e che conta 400 soci) ha presentato una serie di proposte da mettere in campo nei prossimi mesi (“covid permettendo”, viene specificato). Prima però ci sono alcune comunicazioni da dare: “Abbiamo una nuova sede amministrativa in via Tommaso Pendola grazie anche all’aiuto dell’Asp – annuncia Pratelli -, adesso dobbiamo capire come e in che tempi ‘viverla’. Ad aprile inoltre ripartiranno i tesseramenti all’associazione con il banchino che dovrebbe tornare in via Pianigiani”.
Nella lista di ‘cose da fare’ dell’Associazione Arturo Pratelli tanto spazio è dedicato alla prevenzione. Al punto uno c’è un’idea che vuole coinvolgere le scuole di Siena(e forse pure le contrade) e vede la collaborazione della Polizia Stradale. “Vuole essere un progetto di educazione stradale. Se riusciamo ad evitare gli incidenti e a salvare qualche vita è il più grande risultato che possiamo ottenere”, sottolinea Pratelli che poi comunica di essere intenzionato ad inviare una lettera con la proposta del progetto sia al provveditorato di Siena che all’assessorato comunale all’Istruzione. “Il passato non si può cambiare, ma ci si può muovere e fare qualcosa per evitare delle tragedie”, così interviene Ameglio Meneguzzo, della Polstrada di Siena.
Nel ‘cantiere’ dell’associazione c’è anche la volontà di creare un’ iniziativa di “educazione al bere”: ” Se riuscissimo a ridurre la presenza di giovani ubriachi in Pronto Soccorso il sabato sera sarebbe una gran cosa – aggiunge Pratelli-. Possiamo fare capire che un buon bicchiere di rosso è meglio di qualche altra cosa ‘mischiata’. Possiamo inoltre contare sull’appoggio di alcune cantine che sarebbero contente di sostenerci”. L’appello alle contrade si rinnova poi per un progetto che potrebbe riguardare la Città dei Mestieri, anche se Pratelli non ne ha voluto svelare il contenuto.
La chiosa è infine dedicata allo sport: dopo due anni di stop forzato dalla pandemia nel 2022 potrebbe tornare il torneo calcistico dedicato ad Arturo Pratelli e Lorenzo Guasparri. “In Campo con Arturo e il Guaspa” si è svolto l’ultima volta nel 2019 ed ha visto la partecipazione delle rappresentative calcistiche degli amici di Arturo, degli amici del Guaspa, della contrada della Selva e della contrada dell’Aquila che si sono affrontate in un quadrangolare. “Il torneo dovrebbe svolgersi nella settimana che va dal 14 al 21 aprile. L’intenzione è quella di chiedere nuovamente la disponibilità al Siena del Campo dell’Acquacalda e ci dovrebbe poi essere nuovamente la cena nei locali de la Tuberosa”, conclude Pratelli.
MC