Raffaella Senesi si ricandida a sindaco di Monteriggioni, in vista del secondo mandato, ma lo fa fuori dal Partito Democratico, da cui ha dato le dimissioni. Lo fa con una lista civica appena nata e va a rimpinguare la lista dei candidati a sindaco che vede Andrea Frosini, attuale vicesindaco, candidato del centrosinistra e del Pd, Moreno Giardini della Lega e centrodestra, Francesco Marinucci del Movimento Cinque Stelle. Una corsa a quattro per un Comune con poco meno di diecimila abitanti e che ha un corpo elettorale che gravita intorno ai seimila votanti.
Senesi è dunque candidata per la lista “Per Monteriggioni” e ha incassato l’appoggio degli assessori Fabio Lattanzio e Cristian Riccucci, con anche quest’ultimo che ha dato le dimissioni dal Partito Democratico e che fanno parte della lista dei candidati a consigliere comunale, così come l’ex Lega e attuale consigliere di minoranza Maurizio Montigiani.
“La scelta di dimettermi dal Pd – dichiara Raffaella Senesi – è legata a scelte personali ed etiche che per me sono importanti. Negli ultimi mesi mi sono trovata davanti a una gestione del Pd comunale poco disponibile al confronto e questo, alla lunga, mi ha portato a fare una scelta. È stata sicuramente una decisione sofferta, perché ho lavorato per tanti anni all’interno di un partito nel quale, ormai, non riesco più a riconoscermi. Ho scelto quindi di candidarmi alle elezioni amministrative con una lista civica che non pone paletti politici. In questi anni, pur nella difficoltosa situazione ereditata dalle amministrazioni precedenti e raccontata diffusamente dai media, siamo comunque riusciti a mantenere molti degli impregni presi. Il nostro obiettivo è quello di ripartire da ciò che è rimasto incompiuto e completarlo, a cominciare dall’urbanistica e sviluppo economico, con l’obiettivo di potenziare il turismo e mantenere un alto livello dei servizi sociali”.
Nei giorni scorsi hanno cominciato la corsa il suo vice Andrea Frosini, con una partecipata presentazione a Castellina Scalo, mentre gli altri due contendenti Moreno Giardini (Lega e centrodestra) Francesco Marinucci (Movimento Cinque Stelle) proveranno a sfruttare l’onda nazionale. Certo è che sarà una campagna elettorale atipica, di breve durata (poco più di un mese) e con quattro contendenti in una votazione che non prevede ballottaggio.