La Toscana rossa non esiste più, ma se nel collegio il centrodestra è avanti a Siena il centrosinistra “tiene” e nel Capoluogo è prima coalizione, evitando così una debacle che avrebbe potuto incrinare la corsa a palazzo pubblico del 2023.
In provincia la sfida al Senato finisce con la maggioranza dei comuni, 23 su 35, che va a Silvio Franceschelli. In primis c’è Siena che premia il centrosinistra con il 38,36% dei voti. Petrucci, centrodestra, ottiene il 34,97%, il Terzo polo raggiunge l’11,68% e l’M5s l’8,82%. Nel Capoluogo il Pd è primo partito con il 29%, segue FdI con il 24,91%. Franceschelli il boom lo fa nel comune dove è sindaco: a Montalcino ha infatti ottenuto il 51,84%. Il centrodestra vola invece a Radicofani dove tocca il 53% dei voti. Buon risultato del Terzo polo a Castellina in Chianti con il 12,29% mentre i Cinque stelle ottengono il dato migliore con il 12,12% a Monteroni d’Arbia. Ventitré comuni su 35 hanno si sono espressi anche a favore di Enrico Rossi alla Camera. Il Capoluogo ancora una volta ha premiato il centrosinistra, stavolta con il 37,88% , Pd primo partito al 28,76%. Il centrodestra corre, pure in questo lato delle Camere, a Radicofani, superando il 53%.
Proprio di Enrico Rossi è il primo che sui social commenta l’esito della tornata in Toscana. “Le elezioni sono andate davvero male. Stravince la destra di Meloni e insieme a lei tutto il centrodestra. Molti non sono andati a votare: il 36%. Per il Pd è una catastrofe. Invece, risale il M5stelle. Quello che verrà deve essere il tempo dell’opposizione e della ricostruzione di una sinistra vera, democratica e sociale. A questa prospettiva continuerò a dare il mio contributo”, ha scritto.