Elezioni, Azione contro Italia Viva: “Il simbolo Destinazione Terzo Polo è una mistificazione verso gli elettori”

“Gli organi dirigenti locali e regionali di Italia Viva non hanno nessun mandato da Azione e quindi nessuna discrezionalità di utilizzare il termine “Terzo Polo” (denominazione federativa) per liste unilaterali legate a iniziative locali. Per quanto sopra Azione Siena denuncia la mistificazione in atto mirata esclusivamente a trarre in inganno gli elettori senesi”.

Lo scrivono in una nota congiunta Giorgio Masina e Davide Vivaldi, rispettivamente segretario comunale e provinciale di Azione Siena. “Il termine “Terzo Polo” usato alle recenti elezioni politiche nello scorso settembre non ha nulla a che fare con il proposto simbolo della lista a sostegno del candidato Massimo Castagnini (Destinazione Terzo Polo)-proseguono i due-. Come universalmente noto, nelle elezioni sopra ricordate, tale sigla denotava la federazione tra i partiti Azione e Italia Viva. È stato impossibile replicare detta Federazione per le prossime elezioni amministrative di Siena in quanto, come più volte chiarito a mezzo stampa, il partito rappresentato localmente da Stefano Scaramelli si è orientato su scelte assolutamente inaccettabili sia per Azione Siena, sia per Azione Toscana”.

“Aderire a una continuità politica con la giunta uscente significa, nei fatti, tradire quanto Azione e la stessa Italia Viva hanno comunicato più volte in merito alla giunta De Mossi, arrivando a chiedere le dimissioni di assessori per l’ignavia e la manifesta inefficienza complessiva nella gestione del comune di Siena. Oggi, però, Italia Viva di Siena effettua acrobazie politiche per accreditarsi, per puro opportunismo, consensi di aree distinte e assolutamente distanti dalle linee guida del Terzo Polo. Definire “riformisti” coloro che, solo pochi mesi or sono, in piena campagna elettorale, reclamavano elezioni primarie con Fratelli d’Italia e i partiti di centro-destra, supera ogni limite di decenza e correttezza politica e invitiamo gli elettori senesi a non cadere in tale menzogna”, continuano i due.