Siena sul serio; Siena che vogliamo; Siena solidale; Siena sostenibile: si declina in quattro capitoli il programma elettorale di Roberto Bozzi
Il candidato sindaco di Azione ha presentato la sua visione di città oggi in conferenza stampa. “Sono quattro punti per far tornare ad essere Siena un riferimento, anche per i suoi comuni contermini” , ha spiegato.
Al punto uno Bozzi ha sottolineato il ruolo appunto che il Comune deve assumere come capoluogo in partite come quella dell’Alta velocità che andranno giocate contro le province di Arezzo e di Perugia.
Poi si è passati al tema del lavoro e alla necessità di un riposizionamento dopo quanto accaduto a Mps. Ecco che qui il candidato di Azione si è concentrato sulla necessità di rilanciare il turismo di qualità ad esempio con la costruzione di un cartellone unico di eventi con il resto della provincia. Bozzi vuole poi tagliare quelli che lui ha definito ‘sprechi’ come il Siena convention Bureau. Ovviamente spazio è stato dedicato al Biotecnopolo che, per il candidato, dovrà essere motore di sviluppo per le imprese locali.
Sul tema del sociale deciso è l’impegno a sostegno dei disabili e Bozzi vuole inserire la figura del disability manager. Il Comune poi, spiega il candidato, dovrà essere protagonista sul ‘Dopo di noi’.
Infine c’è il tema del verde, della sostenibilità e del decoro urbano: tra le proposte ci sono quella di rivedere l’organizzazione della raccolta rifiuti in centro, di implementare le comunità energetiche e, sull’acqua, ridare vita al progetto di collegamento all’invaso del Montedoglio
Di efficientamento dei servizi comunali ha invece parlato Massimo Castagnini. Punto di partenza della sua proposta è il coinvolgimento e la valorizzazione dei dipendenti e la gestione di palazzo pubblico secondo un modello Sigerico.
“Occorre capire quali sono le esigenze dei cittadini – afferma Castagnini – e fornire loro servizi di qualità. Scuole, asili, servizi alle imprese, alle quali grazie alla digitalizzazione si devono dare risposte in tempo reale. Non è più accettabile attendere 90 giorni a causa dell’istituto del silenzio assenso”.
Una nuova identità all’ex-Idit la proposta odierna di Fabio Pacciani: “L’obiettivo – sottolinea Pacciani – è realizzare un progetto complessivo e strategico capace di ridare dignità e una nuova destinazione d’uso all’intera struttura. Per dare sostenibilità, anche economica, a questa idea dovremo dar vita a una collaborazione tra pubblico e privato che riesca, in tempi certi, a realizzare l’opera. Il progetto non è semplice, serve la volontà politica. E noi vogliamo restituire alla comunità quello che oggi è un simbolo di degrado e abbandono”.
“La torre dei pomodori’ e tutto il complesso che la circonda diventerebbero un punto di riferimento e uno snodo di collegamento per le biciclette-si legge in una nota del Polo civico- . Il vecchio silos diventerebbe un deposito per le bici e il blocco orizzontale uno spazio dove trovare servizi essenziali per i ciclisti: dal meccanico alle ricariche elettriche, dalla zona doccia al punto di ristoro. Immediatamente fuori dall’area biciclette si svilupperebbe l’altra grande idea legata al progetto: la realizzazione di un parcheggio scambiatore da inserire nel nuovo piano generale della mobilità e della sosta, che è un altro dei punti caratterizzanti del Polo civico Siena. I parcheggi scambiatori, insieme alle altre misure per la mobilità e la sosta, avranno l’obiettivo di: alleggerire la pressione delle auto sulla città; rendere più sicura la viabilità stradale; redistribuire i flussi di traffico; incentivare l’uso dei mezzi pubblici; rafforzare le forme di mobilità dolce (bike sharing); ottimizzare il trasporto pubblico con quello privato”.
Una delegazione di Coldiretti Siena guidata dal presidente Luigi Sardone e dal direttore Simone Solfanelli e composta da dirigenti, funzionari e associati, ha incontrato la candidata sindaco del centrodestra Nicoletta Fabio che ha sottolineato come sia tra l’altro necessario valorizzare eccellenze di Siena, una su tutte l’Enoteca.