“È con gratitudine che accetto la candidatura” ma “resto disponibile al dialogo. Il nostro è un civismo che ha la forza di rappresentarsi da solo ma anche la sicurezza di tendere la mano agli alleati. Da soli si va più veloci, insieme andiamo più lontano”. Massimo Castagnini ha lanciato più appelli ai partiti di centrodestra per restare uniti, nel giorno della presentazione della sua candidatura. E addirittura il presidente di Sigerico ha aperto allo svolgimento delle primarie per decidere il candidato sindaco dell’area che attualmente compone la maggioranza. “La città non si merita di essere riconsegnata a chi l’ha rovinata – ha proseguito Castagnini- . E io non voglio dividere la maggioranza, non voglio essere divisivo ma inclusivo. Quest’amministrazione ha fatto molto passi in avanti, ma ce ne sono altri da fare”. Al tavolo con Castagnini manca Luigi De Mossi che lo avrebbe dovuto presentare. “Lo ringrazio per aver fatto, nel 2018, la storia della città aprendo ad una stagione di modernizzazione e libertà- ha continuato Castagnini-. Lo ringrazio per la sua generosità che è anche quella che spiega la sua assenza: De Mossi è il garante dell’unità della coalizione che vinse cinque anni fa. È l’unità è un valore da perseverare e il suo è stato il ruolo importante per tenerci assieme”