“Mi preme sottolineare che ci muoveremo in modo totalmente avulso rispetto a quanto fatto nel 2019. Allora avevamo esigenze diverse e lo scenario politico non era quello di oggi, Italia Viva non esisteva nemmeno”.
Riccardo Vannetti marca i suoi primi distinguo dall’attuale sindaco di Colle Val d’Elsa Alessandro Donati.
E nel giorno in cui si presenta ai cittadini, alla festa dell’Unità colligiana, e alla stampa il candidato di centrosinistra non nasconde le differenze che esistono con l’attuale primo cittadino.
Differenze che si traducono anche nell’approccio della gestione della macchina amministrativa: in caso di elezioni il manager della comunicazione promette di attuare un metodo “nuovo” per l’Ente.
“Credo che però il lavoro svolto in questi anni non sia assolutamente da buttare ma anzi penso che quanto fatto durante questa amministrazione sia il trampolino di base per il nostro progetto”, ha comunque chiarito il candidato che poi si è dedicato ad un’analisi di quello che è attualmente lo spettro politico colligiano.
Ai partiti che hanno criticato la sua assenza nel giorno della sua presentazione come uomo del centrosinistra Vannetti risponde ricordando che aveva appuntamenti di lavoro e che la conferenza era stata convocata dalle forze d’area per comunicare la loro decisione.
Per le liste civiche ed in particolare per Colle in Comune, che verso la candidatura del manager è ad ora decisamente scettica, c’è invece un’apertura al dialogo.
Spazio infine al programma: la salvaguardia del parco dell’Elsa e il rafforzamento di Fondazione territori sociali sono tra i punti forti e sono stati ribaditi sia da Sinistra per Colle che dal Pd.
“Ma voglio sviluppare anche iniziative per i giovani: Colle deve essere città del futuro e per il futuro”, ha concluso Vannetti.
MC