I partiti del centrodestra “non hanno riconosciuto la mia amministrazione che è stata quella che ha retto i cinque anni più difficili del dopoguerra e che ha dato uno slancio alla città con il piano operativo e con i lavori pubblici”. Ha attaccato i suoi ex-alleati il sindaco di Siena Luigi De Mossi che è ormai prossimo a lasciare palazzo pubblico tra qualche settimana. In un video pubblicato sui social dal titolo già significativo (“Boicottare De Mossi è un conto, boicottare Siena è tutta un’altra cosa. Adesso però parlo io!”) De Mossi si è appellato agli elettori senesi a “non cadere nell’eccesso di potere e nelle richiesta di potere eccessivo creato da certi partiti. Gli stessi partiti che erano al governo con me”. Da qui il sindaco, che appoggia il candidato civico Massimo Castagnini – mentre la coalizione di centrodestra sostiene Nicoletta Fabio -, ha ricordato l’impegno della sua amministrazione “anche nella costruzione della Fondazione Santa Maria della Scala. Solo il civismo – ha concluso – potrà continuare lo slancio della mia amministrazione”.
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