“Siena ha la vocazione ad essere un centro di riferimento per la sua sanità , per la sua capacità di formare, per l’agricoltura. Ha la vocazione ad essere un capoluogo per il territorio ma bisogna migliorare collegamenti e servizi”. Parole del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi che, durante la serata di presentazione del libro Il Pegaso e il leone del consigliere regionale Simone Bezzini, ha fatto un suo excursus sui 10 anni passati a Palazzo Strozzi Sacrati.
“Complessivamente la Toscana ma anche Siena hanno resistito alla crisi partita nel 2011. La nostra crescita è più forte rispetto ad altre regioni, se guardiamo gli ultimi 10 anni vediamo che siamo solo sotto l’Alto Adige – afferma Rossi-. Ha retto il colpo l’ export e la farmaceutica, che qui trova delle eccellenze uniche come Toscana Life Sciences. La vostra università è uscita da anni difficili anche grazie al contributo della regione. Abbiamo investito molto sulla camperistica e sull’agricoltura abbiamo utilizzato bene i fondi europei. Molto inoltre è stato fatto per il turismo, penso alla via Francigena e al Santa Maria della Scala“.
Spazio poi ad un riflessione sui problemi che attanagliano ancora la Regione partendo da un ragionamento sulle province:” La mia proposta di ridurre il numero di questi enti a 3/4, aveva un suo senso, una sua razionalità – continua il presidente della Toscana-, Il progetto di un’unione Siena-Grosseto aveva una sua utilità ma non se ne è fatto di nulla. Ora le province sono distanti, in alcuni territori si avverte la lontananza della politica locale e prende invece sempre più spazio la politica degli slogan, quella che corre in tv o nel web. Le infrastrutture non vanno bene, i collegamenti viari sull’Autopalio non sono in buone condizioni e anche i lavori sulla Siena – Grosseto sono quello che sono”.
Rimanendo nell’argomento dei trasporti e della viabilità Enrico Rossi ha fatto poi sapere di condividere il pensiero dell’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli in merito alla nota inviata dai sindaci di Siena e Grosseto sull’ormai nota gara unica sul Tpl. Ceccarelli, lo ricordiamo, ha detto che da Luigi De Mossi e Antonfrancesco Vivarelli Colonna sono arrivate solo delle polemiche strumentali ricordando ai due, che avevano chiesto di fare maggiore chiarezza sull’argomento per i cittadini sostenendo inoltre che ci fosse molta confusione nella gestione di questa situazione, che la Regione è ben attenta alle vicende che riguardano il trasporto pubblico su gomma.
Rossi si è detto infine fiducioso sulla vittoria del centrosinistra alle elezioni che si terranno in primavera ed ha ricordato anche l’importanza del risultato nei singoli comuni, come Siena sopratutto dopo il clamoroso risultato delle amministrative del 2018. “Credo che se perdessimo in Emilia Romagna l’opposizione sarebbe più combattiva, sentirebbe l’odore del napalm – conclude così Enrico Rossi-. La Toscana è solidamente ancorata a sinistra. Gli elettori sono critici ma mi sembra che il riferimento politico a sinistra sia molto forte”.
Marco Crimi