Elezioni, il giorno di Campanini e dei “giovani adulti”: “Siena torni ad essere viva, noi pronti a correre con o senza Pd”

“Questa è una città triste, è una città che sta sopravvivendo ma per noi che invece deve essere viva” ed ancora “mi candiderò come sindaco alle primarie del coalizione. E se non ci dovessero essere le primarie questo gruppo comunque metterà la propria faccia per le elezioni”.

Ernesto Campanini manda un messaggio chiaro al centrosinistra e dal battesimo della sua nuova formazione “Indipendenti e progressisti” arriva un segnale che il Pd non può non considerare: “Per le amministrative noi ci saremo, con o senza di voi”.

Il gruppo, che si è presentato oggi alla città, nasce dall’esperienza di Primarie Centrosinistra e ne raccoglie l’eredità ed il lavoro svolto negli scorsi mesi. Una decina i membri del direttivo di “Iep!” (questa la loro sigla, ndr), costituito in gran parte da quella generazione di “giovani adulti” che, come viene spiegato in conferenza stampa, “fanno da ponte tra i senesi più anziani e i senesi più giovani e possono costituire un valore aggiunto per il territorio”.

È anche per questo motivo che pure stavolta Campanini ha rinnovato proprio ai  dem l’appello di organizzare le primarie per il futuro candidato sindaco dell’area di centrosinistra(l’idea sarebbe quella di organizzarle entro l’inizio di febbraio, ndr), chiedendo inoltre di “trovare una sintesi tra le varie correnti per uscire dall’immobilismo delle scorse settimane”. “A Roncucci chiedo se vogliamo essere competitivi ?- aggiunge Campanini -. Noi per vincere ci siamo e le primarie sono propedeutiche per far trionfare il centrosinistra. Non poniamo veti ad alleanze, nemmeno a Italia Viva e ai grillini perché ora serve unità”.

All’apertura segue però un avvertimento: “Con un candidato sindaco calato dall’alto, Indipendenti e progressisti  proseguirà la sua marcia in solitaria”, afferma Campanini che potrebbe quindi correre direttamente per palazzo pubblico (anche se su questo aspetto oggi ha frenato, ndr.)

Da qui poi il focus si è spostato sulla proposta politica: “Non vogliamo un territorio dove comandano quelli del “Chi unn’è di Siena schianti. Questa città fatta da 53mila anime da sola non può funzionare. Ecco perché dobbiamo essere capaci di aprirci e sapere essere attrattivi anche verso l’esterno”, sottolinea con forza l’ex consigliere comunale.

Ed è dunque in questo senso che va letto il patto con Sinistra Italiana sottoscritto da Iep!: otto punti che fanno da cornice programmatica e che delineano una visione della Siena del futuro. I temi principali dell’atto sono: la sostenibilità ambientale, economica e etica; il lavoro; la valorizzazione della cultura in ogni aspetto; la difesa dei beni comuni; l’attenzione per i diritti civili e sociali; lo sviluppo di una sanità che sia diffusa sul territorio; una migliore comunicazione in termini di  mobilità; migliori rapporti con i comuni confinanti con il Capoluogo.

KV

MC