“Mi impegnerò a proporre alla Commissione europea una direttiva comunitaria per tutelare i centri storici”.
È la promessa fatta da Dario Nardella in caso di elezione all’Europarlamento. “Intendiamo difendere il commercio tradizionale. E poi vogliamo sfruttare gli strumenti per contenere il fenomeno degli affitti turistici brevi e favorire una maggiore residenzialità nelle città d’arte e ad alta vocazione turistica”, ha affermato.
Stamani il sindaco di Firenze e candidato dem per l’Istituzione di Bruxelles ha partecipato ad un lungo tour elettorale nel nostro Comune, iniziato poco dopo le 8 al mercato di San Miniato e conclusosi alle 11.30 con un incontro con i membri locali del Pd in Piazza del Campo.
Sugli affitti brevi, ha proseguito Nardella, “manca una legge nazionale” per “un’inerzia imperdonabile del Governo Meloni e del ministro Santanchè, che in un anno e mezzo non ha fatto niente per le città d’arte e per i centri storici”.
Il candidato poi ha parlato di una Siena “che deve tornare ad essere una grande capitale europea”. Un obiettivo, questo, “alla quale l’amministrazione di Nicoletta Fabio non sta lavorando”, ha aggiunto. “Siena deve essere capitale della ricerca, con lo sviluppo del Biotecnopolo e del settore farmaceutico – ha continuato – ma anche dell’agroalimentare”.
Quindi il capitolo Monte dei Paschi: “In una prospettiva di arretramento dello Stato” dal capitale “è necessario difendere questa città resti come centro decisionale bancario e finanziario. Il Mezzogiorno non ha più un istituto di credito e Roma uguale. Ecco quindi che Siena deve restare punto di riferimento per una marco regione che non comprende non solo la Toscana, ma anche Lazio, Marche, Umbria”.