Verso il nome di Castagnini “la nostra posizione è sempre quella di quando ce lo hanno proposto la prima volta: sarà molto difficile per noi andare verso quella direzione, visto che il metodo sulla scelta di questo candidato non è cambiato”.
Il coordinatore provinciale di Forza Italia Lorenzo Lorè fa ancora muro deciso alle liste civiche che hanno forzato la mano sul nome del presidente di Sigerico e che lo presenteranno, con ogni probabilità, giovedì. E la risposta di Lorè sembra aprire allo scenario in cui gli attuali alleati di maggioranza possano andare divisi alle elezioni amministrative.
Ma se le distanze tra civici e partiti sembrano più lunghe, nel centrodestra Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia sono chiamate a correre insieme. Questo è il diktat che arriva da Roma e che è stato ripetuto anche nell’incontro odierno tra i dirigenti locali azzurri e del Carroccio, Enrica Mazzetti, deputata di Forza Italia, e Mario Lolini, commissario regionale della Lega. Per lo stesso Lorè infatti è “impensabile che il centrodestra, che governa Siena ed il Paese, non vada insieme al voto in primavera” ed ancora, spiega, “faremo di tutto per restare uniti”.
L’appello all’unità viene ribadito sia da Mazzetti che su Lolini. La prima poi invita a mantenere la calma sui tempi della scelta del candidato d’area: “Siamo a gennaio – commenta ancora a margine della riunione – e le elezioni sono a maggio. Ricordo che la fretta è una cattiva consigliera”. Lolini invece ha ricordato come sia necessario andare insieme “per dimostrarsi competitivi in vista delle elezioni regionali”.
L’unità di intenti è necessaria e sul piano teorico non ci sono dubbi da tempo, eppure questo non appare come un assioma ma come un’utopia frutto di veleni sopiti ma non troppo: vedremo se nella riunione prevista per mercoledì, alla quale parteciperanno tutti i partiti della maggioranza, si troverà finalmente l’antidoto alla mela avvelenata altrimenti destinata a qualche Biancaneve.
Katiuscia Vaselli