Elezioni, l’auspicio dell’Anpi: “I senesi votino un sindaco che sappia gestire i problemi il Governo non riesce ad affrontare”

L’Anpi di Siena chiede alle due candidate sindaco “di esprimersi senza ambiguità e di delineare un preciso posizionamento della città e del suo futuro” ed ancora l’associazione. “insieme alle altre forze democratiche e a tutti i soggetti che si riconoscono nel valore dell’antifascismo, vigilerà sul rispetto degli impegni formali e sul perseguimento degli obiettivi in cui si sostanzia la militanza antifascista attuale, auspicando di poterlo fare insieme e non contro l’amministrazione comunale”.

Lo scrive la stessa associazione in una nota per la stampa. A Siena, aggiungono dall’Anpi, “l’alternativa non è solo tra due persone diverse, né tra i partiti che le sostengono o tra i raggruppamenti civici che le hanno sostenute al primo turno. L’alternativa su cui invitiamo a riflettere è tra le proposte politiche: l’Anpi si augura che la maggioranza dei senesi scelga di votare per un governo della città che si rimetta in asse con i valori della democrazia sostanziale, che riapra gli occhi sui bisogni della cittadinanza, che sappia gestire, per quel che è possibile a livello locale, i problemi che il governo non riesce ad affrontare e che nasconde con l’attacco ai diritti civili, rilanciando il precariato, tagliando il settore pubblico a vantaggio del privato, minacciando gli equilibri costituzionali, minando l’unità del Paese e accentrando il potere in figure autocratiche, pagando con la tassazione generale la riduzione delle tasse sul lavoro, oltraggiando la memoria e la storia, richiamandosi a un credo religioso mentre perseguita la carità e la solidarietà”.

Anpi, sulla scorta dell’articolo 48 della Costituzione,”invita le cittadine e i cittadini a partecipare al voto per scegliere la sindaca e la coalizione che governeranno la città per i prossimi cinque anni. Il meccanismo elettorale del ballottaggio ci mette di fronte a un’alternativa netta, verso la quale – crediamo – ciascuno dovrà assumersi la propria responsabilità”.