“Se Massimo dovesse vincere mi darò molto da fare per la cultura, anche all’assessorato”. Chissà se nella testa di Luca Verdone sarà risuonato come un lapsus quanto gli è sfuggito stamani al Santa Maria della Scala, in occasione della presentazione del programma sulla cultura di Massimo Castagnini.
Magari il regista si è immaginato già a svolgere un ruolo decisamente di peso nella futura giunta, qualora il candidato sindaco civico risulti vincitore delle elezioni. Oggi intanto sono state proprio le sue proposte, condivise con quelle dell’ex-vertice di Sigerico, che hanno alimentato l’incontro mattutino: la prima idea è di accogliere dentro al complesso museale un’Accademia delle belle arti, poi c’è quella di ospitare in città “un festival cinematografico con attori internazionali di prestigio.
“Vanno rivisti – spiega Verdone – i sistemi di coordinamento tra musei civici, Santa Maria della Scala e con l’Opera del Duomo, anche per coinvolgere gli studenti delle scuole nella cultura”. Ed è proprio in questi termini che Castagnini tiene aperto il ragionamento su un possibile ritorno ad una biglietteria unica per l’Acropoli senese: “Ci stiamo riflettendo. Potrebbe servire soprattutto in un’ottica di agevolazione agli studenti e per incentivare le presenze in questi luoghi”. Il Santa Maria dunque “deve diventare un centro d’ascolto di varie istituzioni operanti in diversi campi”, aggiunge Castagnini.
Macchina ammnistrativa del Comune il contenuto del comunicato odierno di Nicoletta Fabio. La candidata del centrodestra ha spiegato come l’azione amministrativa, in un suo eventuale mandato, si baserà su trasparenza e partecipazione: “Meritocrazia e valorizzazione delle persone secondo le loro competenze e professionalità: questo è il metodo che applicherò una volta divenuta sindaco con i dipendenti comunali – le sue parole-. Il confronto con le persone che lavorano all’interno di un Comune è fondamentale: la vita politica della città non deve interferire con quella lavorativa. Dare valore al lavoro dei nostri dipendenti, cercando di migliorare rispetto al passato e alle logiche guidate da clientelismo e personalismi, è uno degli obiettivi che mi pongo, secondo il principio della trasparenza e della partecipazione”.
“Se sarò sindaco subito una Commissione speciale e un monitoraggio pubblico h24 per almeno tre mesi” per il Forno del Laterino: è l’annuncio del candidato del Polo Civico Fabio Pacciani. “Per valutare il reale impatto delle emissioni e tutelare la comunità è necessario che lo studio sia effettuato da terzi e non dalla ditta privata che ha in gestione l’impianto. Non si possono demandare ai privati le questioni sulla salute, la sostenibilità e sull’ambiente. Il Comune ha l’obbligo di farsi carico delle preoccupazioni dei cittadini, informando, verificando e dando la possibilità alla comunità di accedere, con trasparenza, ai dati su emissioni e qualità dell’aria”, ha aggiunto.
KV