Inizia a scaldarsi la campagna elettorale per la tornata delle elezioni amministrative in città . Ed ecco che giungono i primi big dai partiti: Matteo Salvini, leader della Lega e ministro per le Infrastrutture, è atteso per il 17 aprile per dare supporto a Nicoletta Fabio.
Sullo stesso fronte sta lavorando anche il centrosinistra con il Pd che è in attesa di conoscere quando sarà la data in cui Elly Schlein, segretaria dem, farà tappa a Siena.
Oggi per Ferretti però si è mosso un fedelissimo della stessa Schelin: è Matteo Lepore, sindaco di Bologna, che stamani, in un videocollegamento ha fornito alcune indicazioni sul come mantenere l’identità e l’unicità dei centri storici, preservandoli dal selvaggi consumismo turistico. Quel consumismo che tende a uniformare e a far sparire sia i cittadini che le botteghe dagli stessi centri storici.
Lepore ha poi fatto una piccola introduzione sulla proposta di legge dell’Anci che intende, tra l’altro, regolamentare gli affitti brevi nelle città d’arte.
“Questo è un argomento che può incidere su quella che sarà la città del domani – le parole di Ferretti -. Siena è bella perché è vissuta da cittadini, studenti e turisti. In questo momento spazio c’è per tutti. Se però perdiamo la presenza dei cittadini e studenti per dare tutto al turismo rischiamo di non essere più la Siena delle contrade e delle realtà che si incontrano con insieme”.
Del padiglione Conolly si è invece parlato ad una conferenza organizzata da Fabio Pacciani. L’idea del Polo civico è quella di recuperare e valorizzare il panopticon anche per realizzarci un luogo che offra spunti di riflessione ai visitatori, attraverso un metodo teorico e pratico, sulle implicazioni politiche e sociali che le nuove tecnologie hanno verso di noi.
“Andiamo a riprogettare il futuro di una struttura che dovremmo sentire come nostra. Il San Niccolò rischia di perdere ciò che è stato per tantissimi anni: una struttura che ha accolto persone con problemi di tipo psichiatrico di Siena e di altre province”, ha detto Pacciani.
La proposta è stata elaborata da un gruppo di lavoro presieduto dal docente dell’Università di Perugia Pietro Meloni insieme a Francesco Rinaldi, Andrea Friscelli, Pierluigi Piccini, Daniele Magrini e Costante Vasconetto.
Cinque le azioni che il Polo intende mettere in campo per riqualificare la struttura: la creazione di una Fondazione no-profit che sia responsabile della salvaguardia del panopticon; poi il progetto di restauro per preservare le tracce materiali dei pazienti; quindi la creazione di un archivio fisico e digitale e di un museo immersivo da realizzare con il coinvolgimento del Simus di Fms; la creazione di spazi comuni per attività seminariali, di progettazione e formazione; infine la creazione di una biblioteca dedicata ai temi della storia della medicina e della pediatria.
MC