Per il candidato sindaco di Vivi Poggibonsi Claudio Lucii è “indispensabile rinegoziare il rapporto con Acque spa ed aprire PuntoAcque in città”, perché “i cittadini e le attività produttive di Poggibonsi hanno subito nel tempo e stanno subendo molti disagi legati alle numerose interruzioni idriche, dovute a continui interventi urgenti di riparazione sulla rete”.
In caso di elezioni, spiega, “chiederò ad Acque spa un programma stringente di interventi di manutenzione e l’apertura di un ufficio per le pratiche amministrative a Poggibonsi”.
“Attualmente i cittadini sono costretti ad andare ad Empoli per qualsiasi problema che necessiti un confronto con il personale di Acque – prosegue Lucii -. Per l’importanza e dimensione della nostra città ed il numero di contenziosi, chiediamo che venga aperto un ufficio pubblico di Acque in città. Nonostante Acque spa abbia investito 18 milioni di euro negli ultimi 8 anni per il nostro servizio idrico i disservizi non sono diminuiti nelle case e nelle attività produttive. Non possiamo accettare che la situazione resti così, con continue interruzioni del servizio e relativi disagi”.
“In molti casi, le perdite si sono ripetute proprio dopo gli interventi di riparazione a poca distanza dal punto della rottura precedente. Le poche strade rifatte da questa Amministrazione sono state così spesso rovinate dalle successive rotture riportando il manto stradale allo stato precedente nel giro di pochi anni.
La nostra Amministrazione dovrà pretendere maggiori investimenti e lavori ben fatti sulla nostra rete idrica da concordare strada per strada in modo da ripristinare contemporaneamente i tubi e l’asfalto per non avere nuove rotture dopo pochi mesi come accade oggi. Un problema segnalato da tanti cittadini che hanno subito disservizi e nuove rotture successivamente alle riparazioni”, ha aggiunto.
“Gli uffici tecnici del Comune dovranno controllare la qualità dei lavori di sostituzione delle tubature uscendo dagli uffici e girando per la città. Anche sul tema delle perdite della nostra rete idrica, vogliamo rappresentare un elemento di discontinuità perché la città merita un cambiamento anche nella gestione dei rapporti con Acque spa che deve provvedere con urgenza ad aprire un Ufficio in città, ridurre le perdite e tutelare questo bene pubblico chiamato l’acqua”, conclude