“La differenza tra me e Fabio Pacciani? Lui punta ad attrarre elettorato facendo vedere gruppi di persone aggregate. Io punto più alla qualità delle persone che compongono le mie liste perché la loro credibilità porta allo stesso risultato di avere 7-8 liste di coalizione”. Emanuele Montomoli decide di stuzzicare così il suo “concorrente” – e non avversario, come chiarito da lui stesso- Fabio Pacciani all’indomani della notizia dell’ampliamento del Polo Civico con di cui Daniele Magrini è il vertice. La vittoria alle elezioni di primavera per il candidato sindaco è possibile anche senza essere sostenuti da grosse alleanze. Intanto questa fase della campagna elettorale è dedicata allo studio di alcuni progetti da portare avanti per la città: Montomoli è a lavoro per proporre soluzioni per riqualificare il quartiere di Vico Alto, l’idea sarebbe di dare un nuovo volto alla zona partendo dalla struttura del Demanio, e valuta se sono possibili manovre per avere una riduzione delle tasse dei cittadini. Sul fronte delle trattative il candidato ha fatto sapere che non ci sono sostanziali novità: nonostante il suo nome venga tirato in ballo spesso, soprattutto negli ambienti del centrodestra, ancora nessuno ha bussato alla sua porta. “Michelotti non è venuto così come gli altri. Ma non sono sorpreso e nemmeno assolutamente contrariato – chiarisce – perché io ho il mio percorso. Se poi qualcuno si presenta ben venga. Vedremo se ci sono le possibilità per collaborare. La porta non si chiude a nessuno”