“Non esiste incompatibilità tra il ruolo di docente universitario che svolgo all’Università di Siena e la mia attività per le aziende del gruppo Vismederi all’interno delle quali ricopro il ruolo di “Chief scientific officer””.
Così in una nota il candidato sindaco Emanuele Montomoli che ha risposto, spiega, “alle ‘allusioni’ sul conflitto di interessi che mi riguarderebbe”. Montomoli ha voluto chiarire la sua situazione “una volta per tutte così da poterci dedicare al futuro della città e non a ricerche di eventuali scheletri negli armadi che, nel mio caso posso dire con certezza, non ci sono”.
Il suo ruolo di Cso è definito di “mera consulenza scientifica” ed è, continua Montomoli, ” in linea con quanto stabilito ai sensi dell’art. 3 n.4 lett.c “Regolamento per il rilascio di autorizzazioni relative al conferimento di incarichi extraistituzionali al personale docente” e sancito dalla legge 240/2010 all’art. 6, comma 10″.
“Sottolineo come, sempre ai sensi del già menzionato articolo, la mia attività all’interno delle aziende del gruppo Vismederi può essere svolta addirittura senza essere soggetto ad autorizzazione alcuna e non assume caratteri dell’esercizio del commercio e dell’industria -prosegue-. Tale dato si evince dalla visura camerale delle aziende del gruppo VisMederi, visure nelle quali si può constatare che non assumo cariche gestionali in società a scopo di lucro quali amministratore, sindaco, consigliere e liquidatore. Esula dall’applicazione del Regolamento la proprietà di quote sociali”.
Il candidato è intervenuto poi anche sull’argomento Biotecnopolo: “Non ci sarebbero conflitti d’interesse nemmeno qui. Ed anzi credo che sia un vantaggio avere qualcuno che conosce un asset strategico per città.”.
La chiosa: “Spero con questo di aver chiarito ogni dubbio e che si possa tornare a concentrarsi sul bene di Siena, oggi città fortemente depressa che ha bisogno di ripartire e guardare con speranza al futuro. I cittadini sono stanchi di questi ormai ben noti “giochi di potere” e litigi. La città tutta merita dialogo, trasparenza e serenità”.