“Accolgo con molto piacere la lettera da parte delle cooperative sociali e vorrei cogliere l’occasione per chiedere un incontro diretto con i rappresentati di queste realtà per poter parlare di una serie di argomenti che – e non lo dico perché sono candidato sindaco – mi stanno molto a cuore. Anzi, posso affermare di essermi candidato anche per poter dare qualcosa indietro alla mia città da cui ho tanto ricevuto in questi anni. Sarà cura del mio staff mettersi subito in contatto con il presidente del Consorzio Archè Umberto Del Maso, per fissare un appuntamento”.
Così, in una lettera inviata a Siena News, il candidato Emanuele Montomoli risponde all’appello delle cooperative che ieri avevano chiesto agli stessi candidati tre domande: ““Quali gli impegni che siete disposti a sottoscrivere e condividere con le nostre realtà sociali? Quali le proposte che vorreste mettere in campo in spirito di cooperazione e massima integrazione? Quali gli altri interlocutori con cui vorreste condividere certe azioni programmatiche?”
“Credo che l’importanza delle cooperative sociali di tipo B, quelle dedicate all’inclusione lavorativa delle popolazioni svantaggiate, per un comune come Siena, che conta circa 60mila abitanti, è notevole-ha aggiunto Montomoli-. Le cooperative sociali sono importanti perché contribuiscono a creare percorsi di occupazione e opportunità economica per le persone in difficoltà. Fornendo l’accesso a posti di lavoro stabili e a risorse economiche, queste cooperative possono contribuire a far uscire le persone dalla povertà e a spezzare il circolo vizioso in cui molte persone delle comunità svantaggiate si trovano intrappolate.
L’amministrazione comunale può e deve assumere una serie di impegni per sostenere questo tipo di cooperative. Ad esempio, se verrò eletto, sono pronto a impegnarmi ad aiutarle a ottenere finanziamenti e sovvenzioni dal settore pubblico o attraverso donazioni private”.
Prosegue il candidato: “Sarà una delle mie priorità recepire il Decreto legislativo 50 del 2016, che delinea un regime particolare per l’affidamento delle convenzioni riservate alle cooperative sociali di tipo B, derogando alle norme del codice dei contratti, giustificato dall’esigenza di tutelare e favorire in modo prioritario l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate e perseguire la promozione umana e l’integrazione sociale dei cittadini. Mi impegno inoltre, qualora venissi eletto, a farmi portavoce, anche tramite il mio assessore di competenza, con il Governo, avendo oltretutto canali privilegiati in quanto sostenuto dalla coalizione presente oggi al Governo. Creando un ambiente favorevole alle iniziative di cooperazione sociale di tipo B, i comuni come Siena possono garantire che gli individui svantaggiati abbiano accesso a maggiori opportunità economiche che, in ultima analisi, porteranno a risultati più equi in generale”.
“Infine-conclude-, come amministrazione potremmo creare campagne di sensibilizzazione volte a educare le comunità sull’importanza della cooperazione sociale e a rendere le persone consapevoli di tutti i benefici che essa apporta alla società nel suo complesso. Attraverso campagne di questo tipo, i cittadini capirebbero perché è importante sostenere cooperative come le vostre e potrebbe anche essere un’opportunità per i cittadini di essere coinvolti direttamente in queste cooperative, facendo volontariato o diventando essi stessi soci”.