“Mentre insieme al Polo Civico Siena siamo impegnati tra ascolto ed elaborazioni progettuali per la città, i partiti di centrodestra e centrosinistra sono nel caos più assoluto. Un caos che è sintomatico del vuoto di idee e del totale disinteresse nei confronti di Siena che, mai come oggi, ha bisogno di serietà, responsabilità e trasparenza per essere rilanciata e ripensata”.
Con queste parole Fabio Pacciani, candidato sindaco del Polo Civico Siena commenta la situazione di caos dei partiti in vista delle prossime elezioni amministrative.
“A pochi mesi dal voto – prosegue Pacciani – né il centrodestra né il centrosinistra sono riusciti a individuare un candidato che dia loro fiducia. Oggi la giunta De Mossi, dopo 4 anni nel chiuso delle stanze, annuncia un percorso di ascolto nei quartieri che oltre a scimmiottare ‘Strada per strada’ dimostra lo stato confusionale in cui versa. A 4 mesi dalle elezioni si tenta di recuperare 4 anni di immobilismo e chiusura. Meno male che i cittadini non sono stupidi. In questo contesto centrodestra e centrosinistra tentano di far credere che sono alla ricerca di una candidatura civica ma in realtà sono solo alla ricerca di qualcuno che li aiuti a ripulire la loro immagine. A mio avviso si tratta di operazioni che puzzano di bruciato e che ormai i cittadini hanno ben chiare”.
“A differenza dei partiti di centrodestra e centrosinistra il Polo Civico ha prima definito i valori e i progetti fondanti l’alleanza delle sei associazioni civiche e poi ha individuato a maggio 2022 la mia candidatura. Una candidatura nata in maniera limpida e cristallina. Insieme stiamo lavorando da agosto per ascoltare i cittadini e produrre una progetto per la Siena di domani fatto su misura per Siena e i suoi abitanti. Da questo percorso è nata ‘Strada per strada’, la campagna di ascolto e partecipazione attiva, che ci ha portato, fino ad oggi, in sette quartieri con 14 incontri e tanta partecipazione di cittadini. Da giovedì 12 gennaio riprenderemo il nostro cammino a San Miniato e toccheremo fino a marzo altri 16 quartieri. Essere civici – conclude Pacciani – vuol dire prendersi un impegno serio con la città, ascoltare il territorio, coinvolgere i cittadini, mantenersi lontani dalle logiche partitiche ponendo al centro del proprio ideale il bene comune della cittadinanza. Il civismo travestito da ‘partiti’, come accaduto con il sindaco de Mossi non funziona come dimostrano questi cinque anni, ma soprattutto non è supportato da nessuna visione, idee e/o progetti per la città”.
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