Stento a riconoscere dalle ultime dichiarazioni a mezzo stampa la vera Nicoletta Fabio dal personaggio che stanno costruendo gli ‘strateghi’ del centrodestra, cercando di travisare una realtà che è sotto gli occhi di tutti i cittadini”. Con queste parole il candidato sindaco del Polo Civico Siena Fabio Pacciani commenta le dichiarazioni di Nicoletta Fabio.
“Nicoletta Fabio si è prestata – dice Pacciani – a rappresentare un centrodestra che da cinque anni governa la città insieme a Luigi De Mossi. Un centrodestra che è coprotagonista del pastrocchio amministrativo degli ultimi cinque anni e che si è sempre prestato a tutelare gli interessi di parte e quelli del Ricciarello Magico. Veniamo ai fatti. Le forze politiche a sostegno di Nicoletta Fabio sono le stesse che da cinque anni appoggiano il sindaco De Mossi e sono rappresentate nella sua giunta con deleghe tra le più rilevanti: Fratelli d’Italia prima con Francesco Michelotti e oggi con Michele Capitani assessori; Lega Nord con Andrea Corsi vicesindaco e Silvia Buzzichelli assessore; Forza Italia con Clio Biondi Santi assessore. Mi chiedo come faccia Nicoletta Fabio a negare questa realtà ma soprattutto ad accettare questo guazzabuglio politico e a sostenere che non esista nessun legame tra la sua coalizione e quella a sostegno di Massimo Castagnini, tanto più che stanno amministrando insieme la città. Un guazzabuglio che si allarga ogni giorno di più come dimostra l’ingresso di Marco Falorni, attuale presidente del consiglio comunale, prima UDC oggi in Forza Italia. Evidentemente la sua vocazione civica è durata veramente un soffio”.
“È evidente – dice Pacciani – quanti intrecci, quanti condizionamenti e quanti inciuci stiano dietro all’operazione ‘Nicoletta Fabio sindaco’. E mi chiedo anche come possa Nicoletta Fabio prestarsi a rappresentare quel trasformismo e quella pericolosa commistione tra istituzioni e potere personale che ha soffocato la città, logorato rapporti secolari tra istituzioni, allontanato le persone dal Comune, allargato le distanze tra cittadini e istituzioni, fatto regredire la nostra comunità su tanti punti che credevamo assodati: vivibilità, decoro urbano, pulizia, equità e trasparenza”.
“C’è molto da ‘rompere’ – conclude Pacciani – e tantissimo da ricostruire. C’è da rompere un sistema di potere e spartitorio che non mette al primo posto competenze e merito. Ma soprattutto c’è tanto da ricostruire: il senso di essere una comunità; la fiducia delle persone nella buona politica; la centralità dei cittadini; il ruolo del Comune al servizio dei senesi; i rapporti tra istituzioni; la condivisione delle politiche strategiche con i Comuni che ci circondano. I cittadini hanno vissuto sulla propria pelle le conseguenze nefaste dei cattivi governi di centrosinistra prima e oggi di centrodestra. Il 14 e il 15 maggio i delusi, le persone che si sentono messe da parte e quelle che hanno voglia di reagire hanno l’opportunità di fare una scelta dirompente: sostenere la forza civica e aprire una nuova stagione di governo della città”.
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