Sul sindaco Luigi de Mossi “ho dato un giudizio positivo. La coalizione ora, nel suo insieme, ha deciso di puntare su una donna. E per noi la coalizione unita rappresenta la priorità”.
Ha spiazzato i giornalisti con una sua affermazione Antonio Tajani a margine di un’iniziativa elettorale a Siena a sostegno di Nicoletta Fabio.
Il vice premier ha confermato quanto di buono fatto anche dal primo cittadino uscente nei cinque anni appena passati e ha messo all’angolo le ‘acredini’ vissute a Siena, tra lo stesso De Mossi e i partiti del centrodestra locale, nelle scorse settimane.
Tajani ha comunque chiarito di essere convinto che i rappresentanti locali hanno scelto un “ottimo candidato sindaco” che “continuerà il lavoro della precedente amministrazione”. Posizione tra l’altro ribadita in conferenza stampa: “non rinneghiamo il passato – ha detto il ministro degli esteri – ma sono contento di candidare Nicoletta Fabio”
Il palazzo pubblico “deve essere dei cittadini, non dei politici. Ecco che sono qui per Nicoletta. Una persona emotiva e concreta. ‘Non c’è però intelligenza senza emozione diceva Ezra Pound'”, ha detto Tajani proseguendo il suo intervento in conferenza stampa parlando di Fabio.
Monte dei Paschi e Biotecnopolo i temi cari al territorio affrontati dal leader azzurro. Sulla Banca Tajani si è detto “sicuro” che l’Istituto “potrà recuperare il terreno perduto e che possa sanare anche qualche ferita profonda che ha”. Il Governo inoltre “ha voluto dare attenzione a Mps, che rappresenta la storia non soltanto di Siena ma del sistema bancario del nostro Paese” , ha rivendicato.
Il Biotecnopolo invece “potrà fare bene per l’intera comunità senese. Questo è un fatto di grande importanza. Così come è importante che si possa sviluppare un polo che punta sulla qualità della vita e sulla ricerca”, ha aggiunto. Il ministro della Ricerca Bernini, in quota FI, ha infine assicurato Tajani, “guarda con attenzione” allo sviluppo del polo biotecnologico senese
“Avere avuto qui oggi il Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani a Siena è la dimostrazione chiara e concreta dell’impegno che il governo ha preso pubblicamente in favore dell’amministrazione comunale che mi auguro di guidare dal prossimo maggio. La domanda che ci dobbiamo fare è: vogliamo riconsegnare Siena a chi ha distrutto il Monte dei Paschi, a chi l’ha portata in basso nelle classifiche, a chi ha ingessato Siena? Oppure vogliamo dare alla città una nuova prospettiva, una guida solida che abbia rapporti con il governo nazionale?”, le parole di Fabio
Katiuscia Vaselli