Emergenza abitativa, Martini: “Siena isola felice in Toscana ma comuni ci aiutino per ristrutturare alloggi Erp”

“Prima di aumentare il patrimonio Erp a disposizione dei comuni la cosa più importante sarebbe quella di razionalizzare il patrimonio già esistente e quindi incrementare gli interventi di manutenzione sugli immobili fermi in attesa di ristrutturazione che può essere messo di nuovo in circolo e riassegnato agli aventi diritto”.

Così è intervenuto Roberto Martini, presidente di Siena Casa, entrando nel merito della vicenda dell’emergenza abitativa. La situazione a Siena e provincia, ha spiegato, è quella di un’isola felice.

La tensione abitativa resta bassa specie se confrontata al resto della Toscana, anche se alcuni problemi restano. “La domanda di case popolari resta  indubbiamente superiore all’offerta” ha osservato.Un saldo zero tra domanda e offerta, ha fatto sapere il presidente della società, non si potrà mai ottenere ed anzi è impensabile. Per Martini  comunque si deve intervenire per migliorare la situazione negli alloggi che devono essere ristrutturati.

Siena Casa gestisce 2600 appartamenti nei comuni della provincia, di cui poco più del 40% nel Capoluogo, la giacenza media di queste strutture è del 6-7%. Ecco perché ai Comuni verrà chiesto un aumento dell’impegno in termini di risorse investite.

“Chiaro è che con maggiori fondi e con un bugdet annuale superiore potremmo aumentare gli interventi di manutenzione e quindi di conseguenze anche incrementare anche il numero di immobili che restituiamo ai territori per procedere all’assegnazione” , ha concluso Martini.

MC