Emergenza covid, il Pd interroga il sindaco: “Cosa è stato fatto per il futuro di Siena?”

“Siamo riusciti davvero a organizzare un progetto di welfare locale con servizi sussidiari per rispondere all’emergenza del virus anche per il prossimo anno, coordinandosi bene con i sostegni statali e regionali?” Lo chiede il gruppo consiliare del Pd in un’interrogazione nel consesso cittadino, i dem vogliono avere ” un quadro degli effetti concreti della manovra di bilancio del Comune per l’emergenza covid”, si legge in una nota.

Cosa è stato fatto per il futuro?, questa la domanda che si chiedono i consiglieri del Partito Democratico, “ci si avvia alla conclusione del 2020 e sarebbe utile comprendere quali effetti abbia prodotto la manovra varata dall’amministrazione in primavera per annunciati circa 18 milioni di euro, senza il coinvolgimento preventivo del consiglio comunale, e che ha potuto contare sin qui su almeno 10 milioni di euro di risorse già liquidate od assegnate dal Governo nazionale”

Il Pd poi ha accusato l’amministrazione comunale, “non si comprende quali strategie abbia l’Amministrazione per la crescita, il turismo, la sostenibilità e la difesa del tenore di vita della Città nei mesi a venire, visto il prolungarsi dell’emergenza; e, in questo senso- prosegue il testo-, anche il piano delle assunzioni comunali in corso presenta per un verso problemi di opportunità e tempismo e dall’altro perplessità sui criteri di ammissione e sui ritardi dopo le prove scritte”.

Tra i punti evidenziati dai dem ci sono le agevolazioni Tari che “sono state definite con taglio lineare, senza quindi tener conto dei redditi e del principio di progressività”, gli affitti dove “il comune non è riuscito o non è voluto intervenire” per “trovare un punto di incontro tra locatori e affittuari, per contenere i canoni in questa fase di grave difficoltà”. Ed ancora “l’ingresso gratuito ai musei civici ha prodotto un sacrificio per le casse comunali, senza costituire un incentivo efficace per la domanda turistica nazionale ed estera che in estate ha scelto Siena in misura significativa, ma certo non per l’esenzione dal biglietto dei musei comunali” – continua la nota del Pd che poi aggiunge “la sofferenza dell’occupazione e dei redditi della Città dovrebbe invece spingerci ad un intervento fiscale straordinario”.