La prima prova di Disaster recovery tra le regioni Marche, Umbria e Toscana è terminata. Da questa esperienza è scaturita un’importante esercitazione per il personale del Nue 112 delle due centrali uniche di risposta. Nel pomeriggio di giovedì 29 luglio, 6 operatori tecnici toscani si sono recati ad Ancona per entrare in servizio, come turno di notte, presso la Centrale unica di risposta Marche-Umbria. Per circa due ore tutte le richieste di soccorso provenienti dal territorio regionale toscano sono state gestite dalle postazioni della centrale di Ancona.
L’obiettivo di questa operazione era quello di esercitare il personale e garantire l’allineamento delle due centrali in caso di emergenza tecnica.
Grazie all’infrastruttura tecnologica, le procedure condivise ed alla formazione congiunta degli operatori, in caso di inattività di una delle due centrali (Cur Toscana o Marche-Umbria), l’altra potrà gestire in autonomia tutte le richieste di soccorso provenienti dalle 3 regioni. Con lo stesso meccanismo le due centrali gemelle sono in grado di supportarsi reciprocamente anche in caso di eventi di maxiemergenza e ciò garantisce massima sicurezza per i cittadini. Le due centrali operative gestiscono in totale 7 milioni di utenti, compreso i flussi turistici e circa 12000 chiamate di emergenza giornaliere.
L’assessore alla salute della regione Toscana, Simone Bezzini, ha spiegato: “È stato un banco di prova importante, che ha messo in evidenza la grande capacità organizzativa e di integrazione tra le centrali regionali operative che gestiscono le chiamate del Nue 112. La condivisione di esperienze e competenze di alto profilo sul fronte del soccorso alle persone e in caso di eventi di maxiemergenza è alla base della riuscita di questa tipologia di interventi. Mi complimento con i professionisti protagonisti di questa esperienza e con tutto il personale dedicato al Nue, che sta lavorando al meglio”.
Dal canto suo, Filippo Saltamartini, l’assessore alla sanità della regione Marche, ha detto: “Nella giornata di ieri è stata testata e dimostrata quella che è una perfetta integrazione non solo di tecnologie, ma anche di persone, procedure e, più in generale, di una macchina organizzativa che riesce a unificare e rendere omogenee nel modus operandi le Regioni Marche e Umbria assieme alla regione Toscana. I miei complimenti a tutto lo staff del Nue 112 Marche-Umbria”.