Sono ormai 10 mesi da quando la provincia di Siena ha disposto la chiusura del tratto stradale Sp5 Colligiana che, a causa del crollo di un ponte, è diventata impraticabile. Il danno ha creato grandissimi disagi agli abitanti del posto e lavoratori. Da febbraio, a causa del blocco della strada, il traffico è stato deviato lungo il tratto di Pian del Casone. Luogo già frequentato per la forte presenza delle fabbriche o ditte, alcune importanti come il corriere Gls. Adesso, con la chiusura della via, l’aumento del traffico ha congestionato tutto il viale, apportando danni, in qualche modo anche economici (ad esempio i corrieri che devono passare), e danni al manto stradale a causa dell’assiduo passaggio di mezzi pesanti. La presenza di altre ditte come la Baltour, adesso Flixbus, è stata costretta a far passare i suoi mezzi, dal centro di Castellina scalo, mettendo in pericolo sia gli autobus che le case adiacenti alla strada.
I lunghissimi problemi, che tuttora stanno continuando a persistere, hanno creato una protesta dei cittadini, i quali, si sono mobilitati per creare un comitato di emergenza viabilità, raccogliendo oltre 400 firme.
“Siamo rimasti all’oscuro di tutto: abbiamo provato a chiedere in continuazione all’amministrazione comunale di Monteriggioni di tenerci aggiornati, ma non abbiamo mai ottenuto risposta. Purtroppo, siamo diventati vittime di una propaganda politica: abbiamo avuto l’appoggio dell’attuale amministrazione solo fino al momento delle elezioni – dice Fabio Lattanzio, uno dei promotori del movimento ed ex assessore all’ambiente nella precedente amministrazione. Le condizioni della Sp5 sono disastrose, non mi aspettavo certo che il problema fosse risolto immediatamente. Volevo solo cercare la comunicazione con il Comune”.
Purtroppo, il comitato di emergenza alla viabilità, si è visto ergere un muro da parte del comune di Monteriggioni. Hanno provato a chiedere informazioni in continuazione, senza mai ricevere risposta.
“Siamo venuti a conoscenza della situazione della strada solo grazie ad un comitato della Provincia – conclude Fabio Lattanzio”.
Ancora la situazione non sembra sbloccarsi: il Comune deve ancora organizzare una gara d’appalto che non durerà meno di 30 giorni. Per vedere la riapertura della strada, purtroppo, dovremo aspettare ancora qualche mese.
Niccolò Bacarelli