A Siena c’è un’emergenza ratti? Ascoltando le parole di Pietro Staderini, consigliere comunale di Sena Civitas, che in settimana è stato intervistato da Siena News, la risposta sembrerebbe essere affermativa. Peraltro a seguito di questo intervento, ci sono giunte diverse segnalazioni di lettori per testimoniare la presenza di topi in pieno centro storico. Per ultima, la segnalazione di un ratto in via del Fosso di una nostra lettrice. (Il video ci è arrivato questa mattina, ed è di pochi giorni fa, ndr.).
A questo proposito è voluta intervenire l’assessore al Decoro urbano del comune di Siena, Silvia Buzzichelli, che, dai nostri microfoni, ha rassicurato la cittadinanza: “Abbiamo raccolto la segnalazione, come sempre facciamo in casi simili”. “Abbiamo già avvertito – prosegue – la ditta di derattizzazione di Prato alla quale abbiamo affidato i lavori. Il Comune prevede in bilancio uno stanziamento da oltre 100mila euro per la derattizzazione”.
L’assessore, tuttavia, aggiunge: “Tendenzialmente questi animali vengono allo scoperto d’estate, mentre d’inverno preferiscono stare al caldo sotto la superficie. Proprio a questo proposito ci stiamo organizzando per poter verificare le fonti di queste segnalazioni”.
“La ditta, in ogni caso, è stata già contattata – spiega ancora Buzzichelli – e farà un ulteriore passaggio nel centro storico. Posso dire che la ditta lavora egregiamente e che gli interventi sono stati intensificati dalla nostra amministrazione, che ha provveduto ad approntare le soluzioni migliori come si farebbe in qualsiasi città”.
Sulla possibilità, palesata anche da Staderini, che l’attuale gestione dei rifiuti possa aver influenzato questa “emergenza ratti”, l’assessore è chiara: “Certamente il fatto che Sei Toscana avesse ridotto il servizio di pulizia, a suo tempo, ci ha creato qualche disagio. Detto ciò, voglio dire che si parla anche di un problema di civiltà: troppo spesso troviamo i cassonetti vuoti ed i sacchi riversi a terra”. “La nostra amministrazione – chiosa – è dovuta partire da zero sulla differenziata, eravamo l’ultimo capoluogo nella nostra area a dover affrontare questo tema. Le fazioni politiche che hanno governato questa città per 75 anni non si erano mai mosse in questa direzione, e noi abbiamo dovuto intraprendere un percorso di educazione dei cittadini alla differenziata ex novo, non certo un compito semplice”.
Emanuele Giorgi
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