Enoteca Italiana, Governo e Regione visitano i locali. D’Aquanno: “Da gennaio al via i lavori”

Un regalo di Natale in anticipo: lo ha fatto la politica locale, regionale e nazionale a Elena d’Aquanno, visitando i bastioni in Fortezza che ospitano Enoteca italiana.

E D’Aquanno lo ha fatto alla città, annunciando stamani che i lavori nei locali, che sono stati la culla dello storico marchio partiranno a gennaio. Oggi la presidente dell’Ente ha ospitato il sottosegretario del Ministero all’Agricoltura Patrizio La Pietra, la vicepresidente della Regione Stefania Saccardi, il parlamentare di FdI Francesco Michelotti e il vicesindaco Michele Capitani.

L’occasione è stata quella per spiegare quale sarà la ristrutturazione degli immobili.

“Sono emozionatissima, perché è la prima volta che riesco a mostrare loro il grande lavoro svolto finora – ha detto D’Aquanno-. Ci tenevamo che venissero prima che i bastioni fossero cantierizzati, ed eccoli qui. Non è scontato che le istituzioni locali e nazionali mantengano la parola data e siano presenti, soprattutto in un periodo così denso di impegni. Eppure, lo hanno sempre fatto con noi, e per me questa è una cosa importantissima”.

L’ìnaugurazione del nuovo corso di Enoteca Italiana è attesa in primavera, fine marzo o inizio aprile. All’evento non mancheranno i rappresentanti dell’Esecutivo.

“Il Governo sta già supportando tutte le iniziative che valorizzano i territori e i prodotti agroalimentari, in particolare il vino – afferma La Pietra-. Abbiamo investito molte risorse in questo settore. Ritengo che questa sia un’iniziativa estremamente importante, poiché riporta in auge un marchio storico”.

“Credo che la riapertura dell’Enoteca Italiana in questo luogo rappresenti un’opportunità straordinaria – così invece Stefania Saccardi -. È un luogo molto bello, che mi fa piacere visitare e che verrà recuperato non solo dal punto di vista commerciale, ma anche culturale. Sarà un’importante vetrina per la valorizzazione del nostro vino, non solo di questa città ma anche di altre zone prestigiose”.

Il vicesindaco Michele Capitani ha invece sottolineato la sinergia con cui palazzo pubblico ha operato con Enoteca: “Trattandosi di un edificio monumentale, è necessario prestare particolare cura. Ma il progetto ora vede finalmente la luce. Siamo ansiosi di restituire alla cittadinanza un gioiello che era perduto”.

MC