Sull’Enoteca Alfredo Monaci ha posto due domande al liquidatore che sta gestendo all’asta: “forse, essendo attento alle terrene vicende politiche, attende le prossime elezioni amministrative per adempiere ad un suo dovere ? ” ed ancora “da chiedersi inoltre perché, malgrado richieste formali prive di qualunque tipo di risposta, non sono state rimborsate le cauzioni corrisposte?”
I due punti interrogativi posti sono il climax di una più ampia riflessione che Monaci ha posto in quanto socio di Aristos, parte della cordata di società – insieme a Business Strategies – che si è fatta avanti al bando per l’acquisto del marchio Enoteca Italiana. Monaci ha spiegato i motivi per cui ha deciso di partecipare all’avviso. “Esperite tutte le procedure, finalmente veniamo convocati dal liquidatore all’apertura delle offerte, alla quale in data 20 settembre 2022 partecipo personalmente. Risulta aggiudicatario il Comune di Siena, segue Tenute Piccini e in terza posizione noi”, spiega in una nota.
“Sono passati più di sette mesi, e sulla vicenda Enoteca è calato il silenzio più assoluto, perpetrando quell’inerzia che ha portato alla chiusura dell’Ente”, ha aggiunto. “Intanto con il passare del tempo Enoteca italiana continua a perdere prestigio, ruolo ed interesse da parte della comunità vitivinicola italiana ed estera”.