“Eroi quotidiani” che operano in silenzio al servizio del Paese, delle sue città e dei suoi comuni, in Italia e all’estero: è il tema dell’edizione 2026 del calendario dei carabinieri presentato a Siena nella sede dell’Arma provinciale.
L’opera, spiega una nota, “raccolta il volto umano” dei militari e la loro ” vicinanza alle comunità”. Nell’introduzione il comandante generale Salvatore Luongo in vita a guardare al nuovo anno con fiducia e responsabilità, ricordando che “a chi fa progetti di vita, non di morte, dedichiamo il Calendario. A loro offriamo il costante impegno, l’incessante dedizione, in una parola la cura”.
“Le storie raccontate nel calendario prendono vita da una lettera che un carabinieri neoarruolato ha scritto ai propri genitori – spiega il comandante provinciale Giulio Modesti – . Nella lettera cerca di rassicurarli e tranquillizzarli raccontando che fin da bambino i suoi eroi non erano quelli dei fumetti ma erano proprio i carabinieri”.
A realizzare le tavole l’artista Luigi Valeno, in arte René, maestro della Pop art italiana. “Rappresentano con uno stile vivace e luminoso i Carabinieri protagonisti della vita quotidiana del Paese”, viene spiegato. “Ogni immagine mostra uomini e donne dell’Arma nel pieno del loro servizio — tra la gente, nei centri urbani, nei paesaggi naturali e nei luoghi simbolo della cultura italiana — restituendo un’idea di presenza costante, dedizione e vicinanza al Paese.
Le opere di René trasformano così il linguaggio della Pop art in un omaggio alla quotidianità dei Carabinieri, celebrandone l’impegno, la professionalità e lo spirito di umanità che da sempre ne contraddistinguono la missione”.
Ad accompagnare le diciannove tavole i testi scritti da Maurizio De Giovanni che, si spiega ancora, “costituiscono un racconto unitario, sviluppato attraverso la lettera di un giovane Carabiniere, appena arruolato, che racconta ai suoi genitori le ragioni della sua scelta e l’esempio che ne trae. In essa il militare, con voce sincera e partecipe, narra episodi di generosità, slancio e altruismo che riassumono le difficoltà e le soddisfazioni di una scelta di vita fondata sul servizio al prossimo ed alla Nazione e le responsabilità di questa missione”.
La prefazione, firmata da Aldo Cazzullo, offre uno sguardo storico e valoriale sull’Arma, ricordando come i carabinieri, nati nel 1814, abbiano attraversato la storia d’Italia fino a oggi, protagonisti dei momenti fondativi della Nazione — dal Risorgimento alla Resistenza, fino alla modernità — rappresentando un simbolo di unità e sacrificio. Ed è a quei Carabinieri, che hanno pagato con la propria vita, che rivolge un commosso pensiero e ringraziamento.
La postfazione, affidata allo scrittore e giornalista Massimo Lugli, “racconta un episodio vissuto in prima persona che diventa emblema della missione dei Carabinieri: la prontezza, il coraggio e la naturalezza con cui, anche nei gesti più quotidiani, sanno donare sicurezza e conforto ai cittadini”, si spiega ancora.
La tavola del mese di novembre, attraverso la rappresentazione di un militare per ciascuna forza armata, è dedicata alla “Difesa” e ai suoi valori. La scelta del mese coincide con la ricorrenza della “Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate”, che celebriamo il 4 novembre, quest’anno suggellata dalla cerimonia nella città di Ancona.
Insieme al Calendario Storico, è stata presentata l’Agenda 2026, che condivide lo stesso tema e la stessa ispirazione. “Ad impreziosire l’apertura di ogni singolo mese, i brevi racconti e le note storiche di de Giovanni che risaltano gli “eroi quotidiani” delle nostre comunità: carabinieri che, con naturalezza e dedizione, si fanno prossimi a chi vive momenti di difficoltà”, spiegano dall’Arma.
L’offerta editoriale comprende poi il calendario da tavolo, dedicato al tema “I carabinieri nello sport”. “Un viaggio attraverso testi e immagini degli atleti dell’Arma che si sono distinti nelle rispettive discipline, valorizzando non solo i risultati sportivi, ma anche i comportamenti esemplari e l’impegno dell’Arma nella promozione dei valori autentici, come: disciplina, lealtà, spirito di squadra – ricordano. Un modo per ricordare e celebrare i successi del Centro sportivo Carabinieri, fondato nel 1964, che ha formato atleti di fama internazionale e olimpionici di numerose discipline”.
Infine il planning da tavolo, dedicato a “I reparti a cavallo dell’Arma”. Le immagini e i testi raccontano la storia e l’attualità dei reparti montati, che rappresentano ancora oggi un tratto distintivo dell’Istituzione, unendo stile, efficienza e contatto diretto con i cittadini, nel solco della secolare tradizione equestre dei Carabinieri.
Il ricavato dei planning e del calendarietto da tavolo sarà devoluto a sostegno di opere benefiche, in particolare all’Opera nazionale di assistenza per gli orfani dei militari dell’Arma dei carabinieri e all’Ospedale Microcitemico di Cagliari.