È tempo di vacanza, di escursioni, di viaggi a volte in territori sconosciuti. La Toscana vanta paesaggi e mete meravigliose a volte difficili da localizzare; affinché ognuno possa vivere le proprie vacanze in serenità, il consiglio dell’Asl Toscana sud est è quello di scaricare l’app Where Are U.
“L’estate è momento di vacanza e spensieratezza per eccellenza, – dichiara Massimo Mandò direttore del Dipartimento Emergenza/Urgenza dell’Asl Toscana sud est, – ma è anche un periodo in cui ci sentiamo più liberi di vivere esperienze all’aria aperta e mettendo alla prova le nostre capacità fisiche. Tra i consigli che mi sento di dare a tutti per vivere questo periodo in massima tranquillità c’è quello di scaricare nel proprio smartphone la app Where Are U che consente a noi del mondo dell’emergenza, e non solo sanitaria, di geolocalizzare la persona in tempo reale qualora dovessi aver bisogno di aiuto”.
“È importante che questa tecnologia sia più diffusa possibile-aggiunge.. Da qui si può comporre direttamente il numero unico di emergenza 112 e l’operatore che risponde, indirizza in pochi istanti verso la centrale di cui c’è bisogno, sia sanitaria o forze dell’ordine. Attraverso l’utilizzo dell’app, chi risponde alla richiesta di aiuto la persona viene geolocalizzata direttamente, risparmiando minuti preziosi per l’arrivo dei soccorsi sul posto”.
“Il sistema è complesso, ma molto efficace, – precisa Mandò, – ad esempio l’operatore dell’emergenza sanitaria cui è affidata la chiamata con richiesta di aiuto, non è lo stesso professionista che opererà sul campo; per questo motivo, saranno poste domande precise per consentire un primo inquadramento, al tempo stesso i soccorsi partiranno immediatamente e verranno aggiornati in tempo reale sulla posizione e situazione della persona”.
L’app Where Are U “consente di chiedere aiuto anche nel caso in cui non si fosse in grado di parlare, attraverso un sms o la cosiddetta “chiamata muta”, in cui l’operatore in ricezione provvede a mandare i soccorsi grazie alla geolocalizzazione diretta”.