Si è svolta stamani alla Liquigas a Chiusi un’esercitazione di protezione civile, coordinata dalla Prefettura di Siena e finalizzata alla sperimentazione del Piano di emergenza esterna, che, ai sensi della normativa vigente, per le imprese a rischio di incidente rilevante è predisposto dal Prefetto e deve essere aggiornato ogni tre anni.
Lo scenario emergenziale ipotizzato, spiega una nota, ha riguardato il rilascio accidentale di Gpl nell’ambiente circostante, con dispersione in aria e conseguente incendio.
Acquisita la segnalazione dell’allarme da parte dell’azienda, la Prefettura ha tempestivamente attivato le interlocuzioni con le strutture di primo soccorso e le forze dell’ordine, istituendo il Centro di coordinamento soccorsi per il coordinamento delle attività emergenziali, ed ha richiesto al sindaco di Chiusi la convocazione dell’Unità di crisi intercomunale.
Coinvolti nella simulazione dell’evento i vigili del fuoco, che hanno attuato le procedure previste per le attività di emergenza, personale del 118, delle forze dell’ordine, dell’amministrazione provinciale, dell’Asl, dell’Arpat, dell’Aou Senese, del comune di Chiusi e dell’Unione dei comuni Valdichiana senese.
“L’esercitazione si è dimostrata un’importante occasione di confronto e verifica delle rispettive procedure di emergenza e dell’efficacia dei flussi comunicativi tra tutti gli attori coinvolti. Il Prefetto Forte ha espresso viva soddisfazione per la riuscita delle operazioni ed ha ringraziato per la fattiva collaborazione ciascuna delle componenti del sistema di protezione civile coinvolta”, si legge ancora nel testo.