Non è stato facile far quadrare il cerchio in pochi giorni nel rispetto delle procedure e della normativa, ma la Polizia di Stato si era mossa per tempo e ieri, E.O.A, il marocchino di 29 anni arrestato tre giorni fa, è stato espulso coattivamente ed imbarcato su un volo Alitalia diretto a Casablanca.
I poliziotti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Siena si erano attivati subito dopo il primo arresto, effettuato, come noto, lo scorso 23 gennaio dai colleghi delle Volanti.
Essendo lo straniero in posizione irregolare sul territorio nazionale, per avere l’assoluta certezza della sua espulsione, la Questura aveva, infatti avviato immediatamente le procedure per ottenere, tramite l’Ufficio consolare di riferimento, il lasciapassare necessario ai fini dell’imbarco, sapendo che il relativo iter, quando ha esito positivo, richiede tempi che vanno da diversi giorni ad alcune settimane.
L’alternativa, in caso negativo, sarebbe stata quella di chiedere al Dipartimento della PS la disponibilità di un posto ad uno dei pochi CPR presenti in Italia, per poi procedere all’espulsione con rimpatrio in un secondo momento.
Ma la tempestività dell’avvio delle pratiche da parte dei poliziotti dell’Ufficio Immigrazione è stata fondamentale, dato che il necessario lasciapassare era arrivato alla Questura proprio il giorno prima del secondo arresto sempre da parte delle Volanti.
Una volta ottenuto il nulla osta all’espulsione, grazie anche all’immediata disponibilità del Giudice di Pace competente, emesso poco dopo il termine dell’Udienza di convalida dell’arresto da parte del Gip presso il Tribunale di Siena, sono stati predisposti i due decreti.
Il Prefetto di Siena Gradone ha emesso il decreto di espulsione e il Questore Piccolotti quello per l’accompagnamento coatto alla Frontiera aerea di Fiumicino, dove è stato condotto dalla Polizia di Stato, imbarcato su un volo e rimpatriato in Marocco.