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“Essere padri oggi”: detenuto di Ranza si laurea al polo universitario con una tesi sulla genitorialità

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Un racconto personale, prima da figlio e poi da padre, che permette di riflettere su come la cultura e il contesto sociale influenzano il modo di essere genitori: è il senso della tesi presentatala da un detenuto del carcere di Ranza e studente del polo universitario penitenziario dell’ateneo di Siena, che si è laureato con 107 in Scienze del servizio sociale. La discussione si è svolta al polo Mattioli davanti alla commissione composta dai professori Simonetta Grillo (presidente e relatrice della tesi), Fabio Mugnaini e Andrea Valzania. All’esame di laurea, oltre ai familiari dello studente, ha assistito il personale docente e amministrativo che collabora all’organizzazione delle attività del polo universitario penitenziario dell’Università, uno tra i più importanti d’Italia e primo in Toscana per numero d’iscritti, sono oltre 100. Era presente Giorgia Bucciarelli, studentessa tutor che, con dedizione, ha supportato il neolaureato nello studio, e quella, altamente significativa, della dottoressa Ilaria Cornetti, magistrato dell’Ufficio di sorveglianza di Siena. Il titolo della tesi è “Essere padri oggi tra biologia e cultura”