Grazie all’accordo raggiunto tra il Governo e Arera: verrà prorogato il bonus sociale per le famiglie in difficoltà economiche. Quindi, per chiunque avrà la scadenza del bonus entro la fine di marzo, potrà richiedere la proroga del pagamento e rinnovare comunque entro 60 giorni dalla scadenza.
Verrà quindi garantita (dopo le consuete verifiche sulle condizioni di accesso), la continuità degli stessi bonus con validità retroattiva a partire dalla data di scadenza originaria. Il rinnovo ha la consueta durata di 12 mesi, come previsto dalle norme attuali.
Possono accedere al bonus sociale per il disagio economico tutti i clienti domestici (le famiglie) intestatari della fornitura nell’abitazione di residenza, che abbiano un Isee non superiore a 8.107,5 euro e non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico).
E’ anche previsto un bonus specifico per i casi in cui una grave malattia costringa all’utilizzo di apparecchiature mediche alimentate con l’energia elettrica (elettromedicali) indispensabili per il mantenimento in vita. I bonus sociali per disagio economico e per disagio fisico sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità. Estra continua ad informare, soprattutto in questo periodo ribadendo il fatto che ancora solo il 30% dei possibili richiedenti usufruiscono del bonus sociale. Troppe persone ancora non sono a conoscenza di questa opportunità e non lo richiedono.
“Per noi la responsabilità sociale d’impresa è strategica – ha sottolineato Francesco Macrì presidente di Estra – siamo molto legati ai nostri territori di riferimento, vogliamo essere vicini alle famiglie e in particolare a chi si trova in condizioni di disagio economico o fisico, ora più che mai. L’emergenza Covid-19 ha messo in ginocchio tante famiglie e al dolore dobbiamo evitare che se ne aggiunga altro dovuto all’impossibilità manifesta di adempiere ai pagamenti di servizi essenziali a cui è possibile far fronte tramite quelle agevolazioni a cui si ha diritto”.
Possono accedere al bonus sociale per il disagio economico tutti i clienti domestici (le famiglie) intestatari della fornitura nell’abitazione di residenza, che abbiano un Isee non superiore a 8.107,5 Euro e non superiore a 20.000 Euro per le famiglie numerose (con più di 3 figli a carico). I bonus valgono, inoltre, esclusivamente per il gas metano distribuito a rete (e non per il gas in bombola o per il Gpl) e per le forniture di energia elettrica con potenza impegnata fino a 3kW (familiari residenti non superiori a 4) o fino a 4,5 kW (familiari residenti superiori a 4). Il bonus sociale gas e il bonus sociale elettrico sono cumulabili.
In presenza di un malato grave, che debba usare macchine elettromedicali per il mantenimento in vita, non ci sono limitazioni per quanto riguarda la residenza o la potenza impegnata. In questo caso, è indispensabile una apposita certificazione ASL, mentre non è richiesto l’Isee. I bonus sociali per disagio economico e per disagio fisico sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità.
Il valore dei bonus si differenzia per tipologia di utilizzo, per numero di persone residenti nella stessa abitazione, per zona climatica di residenza. Per fare domanda occorre compilare gli appositi moduli, reperibili sia presso i Comuni, sia sui siti internet dell’Arera sia sul sito Anci e consegnarli al proprio Comune di residenza o presso altro Istituto (es. Centri di Assistenza Fiscale Caf). E’ possibile utilizzare un unico modulo (modulo A) per richiedere sia il bonus elettrico che quello del gas per il disagio economico. In questo modo si compila una sola volta la domanda di ammissione allegando i documenti necessari da consegnare al Comune o al Caf. La domanda per il Bonus può essere accettata o respinta, previa verifica delle condizioni per le quali viene richiesto.
Per i bonus che sono stati accettati, la domanda può essere rinnovata ogni anno entro la scadenza del periodo.