Francesco Macrì decade dalla presidenza di Estra. Lo stabilisce l’Anac con una delibera dello scorso 10 novembre, dove viene si sostiene che l’inconferibilità della carica di presidente di Estra è dovuta al fatto che Macrì, nel 2016, ha assunto il ruolo al vertice della società 12 giorni dopo la fine del suo precedente incarico come consigliere comunale ad Arezzo. La legge invece prevede che nei municipi con più di 15mila abitanti per passare da consigliere a presidente di una società con le caratteristiche di Estra sarebbero dovuti passare due anni, il cosiddetto periodo di raffreddamento. La decisione dell’Autorità anticorruzione dovrebbe essere impugnata al Tar dallo stesso presidente decaduto che intende chiedere la sospensiva del procedimento.