Stop al teleselling telefonico, più tempo per ripensarci e contratti solo con firma digitale OTP.
Sono queste le principali novità introdotte dall’aggiornamento del “Protocollo di autoregolazione volontaria in materia di contratti e attivazione non richieste” di Estra, firmato insieme alle principali associazioni dei consumatori regionali.
L’intesa, già avviata nel 2019, viene così aggiornata per adeguarsi sia ai cambiamenti normativi – con l’entrata in vigore del nuovo Codice di Condotta commerciale dal gennaio 2025 – sia alle nuove procedure adottate dalla multiutility toscana.
Le modifiche più rilevanti riguardano le modalità di conclusione dei contratti. Viene abbandonato definitivamente il “vocal order”, tipico delle vendite telefoniche, sostituito dalla sottoscrizione digitale: il cliente riceve tutta la documentazione via mail e può firmare solo dopo averla letta. Lo stesso sistema One time password potrà essere utilizzato anche per i contratti porta a porta, al posto della tradizionale carta.
Non è più prevista la possibilità di delega per i contratti a distanza, mentre per chi sottoscrive un contratto in occasione di visite a domicilio il diritto di ripensamento passa a 30 giorni, in linea con il Codice del consumo. Importante anche il fatto che questo periodo non decorra più dal momento della “check call”, ma dalla ricezione della conferma del contratto da parte di Estra, offrendo così più tempo per riflettere.
Il documento punta a rafforzare principi di trasparenza, correttezza e chiarezza nella fase di vendita. Per vigilare sul rispetto delle regole viene confermato un organismo di controllo presieduto dal presidente di Estra e composto da rappresentanti dei servizi aziendali e delle associazioni dei consumatori, che si riunirà almeno due volte l’anno.
Soddisfazione da parte dei vertici aziendali. “Oggi siamo un’azienda leader del mercato dell’energia grazie anche al fatto di avere clienti soddisfatti – ha commentato Francesco Macrì, presidente esecutivo di Estra –. I numeri per i bilanci aziendali sono importanti, ma per noi non quanto il rapporto stretto con i territori e le comunità locali. Vogliamo che il nostro marchio sia sinonimo di correttezza, trasparenza e, prima di tutto, rispetto della dignità della persona. Chi sceglie Estra deve farlo liberamente, dopo aver valutato serenamente l’offerta e aver avuto tutte le informazioni necessarie”.
Sul valore del protocollo è intervenuto anche Nicola Perini, presidente di Confservizi Cispel Toscana: “Quando il dialogo tra aziende e associazioni dei consumatori si mostra costruttivo, è possibile alzare gli standard di qualità ben oltre ciò che prevede la legge. La fiducia dei cittadini rappresenta la vera forza del mercato e strumenti come questo la rendono più solida e concreta nei confronti di chi eroga servizi essenziali”.
Così Franco Scortecci, presidente di Estra Energie: “Voglio ringraziare le associazioni dei consumatori con le quali, in questi anni, abbiamo intrapreso una via comune per la tutela dei clienti all’insegna della trasparenza e correttezza. Quella di oggi è la prosecuzione di un lavoro condiviso per raggiungere sempre migliori livelli di attenzione verso i nostri clienti”.