Circa 10 tonnellate di bottiglie Pet raccolte per riprodurre bottiglie, oltre 550mila bottiglie conferite, un numero di passaggi da parte dei clienti superiore a 30mila. Sono questi i numeri del progetto “bottle to bottle” per la raccolta e il riciclo delle bottiglie ad uso alimentare in Pet (polietilene tereftalato), realizzato da Etruria Retail in collaborazione con il consorzio Coripet. L’azienda leader della grande distribuzione organizzata nell’Italia centrale, dove è presente con 321 punti vendita a marchio Carrefour e La Bottega Sapori e Valori, ha iniziato, nel maggio del 2022 l’installazione di eco compattatori intelligenti Coripet ed oggi sono 19 i negozi che hanno deciso di offrire ai propri clienti questo servizio.
Il primo eco compattatore della rete di Etruria Retail è stato installato a Grosseto, lo scorso maggio, mentre l’ultimo ad Abbadia San Salvatore, sul Monte Amiata, a fine gennaio. Nel “mezzo” sono state inaugurate macchine in molte altre località: Monteroni d’Arbia, Orbetello, Montemurlo, Ponsacco, Pitigliano, Subbiano, Sansepolcro, Loro Ciuffenna, Forcoli, Calcinaia e Manciano. A Grosseto e Siena sono stati installati tre eco compattatori in altrettanti negozi delle città capoluogo. La diffusione sempre più capillare si riflette nei numeri del conferimento: il totale delle bottiglie consegnate è di 552.009, con un numero di passaggi pari a 30.556. Calcolando che ogni bottiglia pesa, in media, 16 grammi, le tonnellate di plastica recuperata si aggirano poco al di sotto della 10 tonnellate.
Coripet ha raggiunto nel 2022, con oltre il 51%, la maggioranza delle quote dell’immesso al consumo sul mercato delle bottiglie in Pet da parte dei propri soci. In particolare, durante il secondo trimestre 2022 si è registrato un totale di immesso al consumo pari a 120.300 tonnellate, raggiungendo la quota di mercato del 51,4%. L’ eco-compattatore intelligente Coripet, macchina sposata da molti negozi di Etruria Retail, è un vantaggio per l’ambiente perché con il bottle to bottle, si dà vita più e più volte al Pet già prodotto riducendo così la produzione di nuova plastica. È un vantaggio anche per i clienti, visto che il conferimento delle bottiglie consentirà di accumulare punti e sconti. Ogni bottiglia, deve aver contenuto liquidi alimentari, vale un punto e 200 punti raccolti danno il diritto a 2 euro di sconto su una spesa minima di 25 euro. La raccolta punti avviene scaricando l’app gratuita di Coripet o ritirando la Card Coripet nel punto vendita.
Il percorso “bottle to bottle” si sviluppa così: le bottiglie conferite nell’ eco compattatore in prossimità del negozio, vengono ritirate da Coripet e portate ad un riciclatore dove vengono lavate e sminuzzate in piccoli pezzi. Il Pet così riciclato verrà utilizzato per produrre nuove bottiglie. I tappi sono separati nel corso del lavaggio finale ed anch’essi avviati a riciclo.
“Siamo orgogliosi e felici dei numeri – afferma Maurizio Nicolello, direttore commerciale di Etruria Retail – ottenuti in questi primi mesi dal progetto che stiamo portando avanti con Coripet. Etruria da sempre è attenta ai bisogni dei propri clienti e del territorio. Il nostro obiettivo è quello di proporre ai nostri clienti e non solo, la possibilità di riciclare in piena libertà ed autonomia i contenitori di pet che talvolta vengono dimenticati o riciclati in modo errato. Lo spirito con il quale abbiamo deciso di sostenere questo progetto è quello di migliorare l’ambiente con l’aiuto fattivo di tanti clienti. I nostri punti vendita sono inseriti in un territorio dove vivono e coesistono quotidianamente insieme ad una comunità e, nel nostro piccolo, vogliamo dare il nostro contributo. Per noi è un dovere, oltre che un valore profondo, offrire un contributo per l’ambiente, rispondendo così a un sentimento sempre più diffuso, anche nelle nuove generazioni”.
“Come si vede dai numeri la collaborazione con Etruria Retail sta dando ottimi risultati – afferma Monica Pasquarelli, responsabile ecocompattatori Coripet – e i volumi di materiale recuperato e di conseguenza poi riutilizzato cominciano a farsi molto interessanti. Fa piacere riscontrare un interesse dei clienti, perché in questo modo ne trae vantaggio l’ambiente ma anche il carrello della spesa. Più bottiglie si conferiscono e più si risparmia sulla spesa. Insomma – prosegue Pasquarelli – un vantaggio per l’ambiente e la collettività ma anche per il singolo, che vede premiato il proprio gesto green”.