Etruria Retail, sì al bilancio 2020: 450 milioni di euro di vendite al pubblico, 253 milioni di fatturato

Con un fatturato  di 253 milioni di euro ed un incremento di 35 milioni di euro rispetto al precedente esercizio, pari a un più 15,8%, Etruria Retail chiude il bilancio del 2020 e festeggia i suoi 60 anni.

Il risultato economico è di 4,4 milioni di euro e l’assemblea dei 208 soci, che oggi ha approvato il bilancio, ha deciso la distribuzione di 2,8 milioni di euro di utili. All’ordine del giorno dell’assemblea c’era inoltre la nomina nuovo consiglio di amministrazione dell’azienda, che sarà composto da 12 membri in rappresentanza dei territori e dei format di vendita. “Il 60esimo anniversario coincide con un bilancio positivo – commenta il presidente di Etruria Retail Claudio Bernardini -. Nonostante la disastrosa pandemia dipendenti ed associati hanno dato il meglio di loro”. Nel 2020 l’azienda ha attenzionato maggiormente il km zero, “abbiamo creato un economia circolare con i produttori locali aiutandoli, aiutandoci ed aiutando i consumatori con un settore, quello del chilometro zero, che implementeremo. L’etica del territorio fa parte della nostra storia”, aggiunge Bernardini. “La nostra cultura di rapporti con i produttori locali va avanti da anni. Con la pandemia è stata enfatizzata”, sottolinea Graziano Costantini, dg di Etruria Retail.

 

 

 

 

“I risultati del 2020 sono stati favoriti dall’incremento delle vendite dovuto alle misure restrittive sullo spostamento delle persone e alle chiusure delle reti commerciali, ma anche alla capacità dell’azienda di adattarsi subito alle nuove esigenze”, sostengono da Etruria Retail. “Il 2020 è stato per noi un anno intenso. Durante la pandemia siamo stati impegnati, essendo gli alimentari un servizio essenziale. I nostri punti hanno incrementato le vendite e abbiamo aumentato i clienti e questo è un motivo di soddisfazione”, dice Graziano Costantini, dg di Etruria Retail. “Sessanta anni sono tanti. La nostra è una storia con tanti cambiamenti e tante sfide. Se siamo ancora qua però vuol dire che, almeno quelle principali, le abbiamo vinte”.

Si consolida anche la situazione patrimoniale dell’azienda. Il capitale investito è di 55 milioni di euro e, per effetto dell’accantonamento degli utili, cresce il patrimonio netto, è di oltre 43 milioni di euro e consente una copertura vicino all’80% dell’intero capitale investito. Importante anche il dato della diminuzione dell’indebitamento finanziario netto che, in linea con il 2019, continua a scendere e arriva a 11,6 milioni di euro, la metà rispetto al dato del 2018. Sul fronte occupazionale, il gruppo Etruria Retail dà lavoro complessivamente a 3mila persone. “In futuro vorremmo stabilità, vogliamo evolverci verso le nuove tecnologie e puntare sulla sostenibilità per lasciare un mondo migliore ai nostri figli”, chiosa Bernardini.

Guardando nel dettaglio la composizione merceologica delle vendite, i generi vari rappresentano il 50%, seguiti dal settore salumi e latticini (23%), ortofrutta (12%), carni (9%) e surgelati e pesce fresco (6%). La quota maggiore delle vendite si realizza nell’area di Arezzo, Grosseto e Siena (53%), mentre il 33% si registra nella Toscana del Nord e la Spezia e il 14% in Umbria, Lazio e Abruzzo.