Una sfida vinta. Basterebbero tre parole per descrivere i primi 10 anni del Centro Europe Direct di Siena.
L’impegno, che è stato preso nel 2010, è stato ripagato e, come spiega Angelita Campriani, responsabile amministrativo della struttura, l’obiettivo di avvicinare i cittadini all’Europa per ora è stato ampiamente toccato. “Siamo riconoscibili – afferma Campriani-: gli studenti ci cercano, le nostre pubblicazioni piacciono e interessano e i nostri corsi di formazione sono molto partecipati”.
Il risultato è stato festeggiato oggi pomeriggio con la scopertura di una targa raffigurante il nuovo simbolo del Centro e con la presentazione del volume “Il Centro d’Informazione Europe Direct dell’Università di Siena. Dieci anni di attività per la cittadinanza europea (2010-2020)“. Non è però arrivato il momento di fermarsi perché il Centro Europe Direct di Siena proseguirà la sua attività fino al 2025 e sarà uno degli sportelli italiani di nuova generazione(la conferma è arrivata dalla Commissione Europea).
Le idee per il prossimo quinquennio ci sono, ne è convinto Massimiliano Montini, docente dell’Ateneo di Siena e responsabile scientifico dello Sportello locale di Ed: “siamo pronti: vogliamo creare un network dei centri Europe Direct che hanno sede nelle università ed aprirlo anche ad altri atenei che si volessero associare. Rilanceremo una buona comunicazione sull’Europa per avvicinare i cittadini e combattere le Fake News”.
All’evento di oggi c’era anche l’ospite d’onore: Massimo Pronio, capo Team Comunicazione della Rappresentanza in Italia della Commissione europea. Promio era presente, ma solo virtualmente, a “Comunicare l’Unione europea ai cittadini. Percorsi e nuove sfide degli atenei sui territori” , una tavola rotonda importante per avviare un dialogo tra tutti gli atenei scelti dalla Commissione europea per ospitare la nuova generazione di sportelli Europe Direct.
“La sensazione che ho avuto dal tavolo di ieri è che c’è fervento, vivacità e attenzione al mondo universitario. “Fare rete e farlo con l’università, questa mi sembra una idea buona. Dove si forma il sapere c’è aria comunitaria – sottolinea-. C’è bisogno di comunicare l’Europa e a Siena si sa fare”. Dall’ateneo, infine, è arrivato il commento del Rettore Francesco Frati: “Anni fa decidemmo di partecipare al bando affinché il Centro fosse qui all’Università, ora abbiamo appena ottenuto il rinnovo: siamo soddisfatti”.